Rigassificatore a Piombino: attivisti no gas s’incatenano durante festival Puccini. Mille cittadini protestano insieme al sindaco

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Venerdì sera, nell’intervallo dell’opera Madama Butterfly in scena al Teatro Puccini di Torre del Lago (Lucca) con 3.000 spettatori, alcuni ambientalisti hanno protestato incatenandosi con un lucchetto ad una balaustra sotto il palco. Sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine per portarli via.

Una manifestante ad alta voce ha reso noto le ragioni della protesta insieme ad uno striscione su cui era scritto: “Ultima generazione. No gas No carbone”.
“Vogliamo ribellarci al Governo con la disobbedienza civile non violenta”, hanno detto gli attivisti di ‘Ultima Generazione’. Due si sono incatenati davanti alla prima fila, altri due hanno preso la parola. “Questo è il primo anno in cui inizieranno ad avere dei problemi seri anziani e bambini, perché non hanno la termoregolazione necessaria per reggere il caldo eccessivo – hanno affermato -. Siamo qui al Puccini Festival, perché bisogna fare pressione sullo Stato perché vengano dati degli incentivi per investire nelle rinnovabili”. L’interruzione è durata una decina di minuti. I vigili del fuoco hanno spezzato le catene dei manifestanti e li hanno portati via. Gli attivisti non hanno opposto resistenza. “Alcuni spettatori si sono lamentati e ci spiace aver rubato 10 minuti del loro tempo – hanno poi affermato -. Ci teniamo però a precisare che qualsiasi contesto è giusto per dare l’allarme su un problema così grave e urgente. Non ci fermeremo finché il governo non ascolterà le nostre richieste. E continueremo ad invitare i cittadini preoccupati a unirsi a noi”.

PIOMBINO – In città un migliaio di persone ha sfilato nel corteo organizzato dai comitati contro il rigassificatore che il governo ha deciso di collocare in porto. Al corteo ha preso parte anche il sindaco Francesco Ferrari (FdI) da subito contrario all’ipotesi. I manifestanti hanno scandito il coro “Piombino è nostra e non si tocca” e hanno mostrato cartelli e striscioni con scritte come “No rigassificatore”, “Vogliamo il gas russo e le energie rinnovabili”, e “Greta dove sei?”.

Nel corteo sventolavano le bandiere dei comitati che si oppongono al rigassificatore, di associazioni ambientaliste come Legambiente e Wwf, ma anche bandiere tricolori, e di partiti e sindacati dei più svariati orientamenti: Fratelli d’Italia, Lega, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Carc, Usb, Ugl.

“La partecipazione alla manifestazione di oggi – ha detto il primo cittadino Ferrari – dimostra che la città non si arrende. E dal nostro punto di vista, cioè quello del Comune di Piombino, con tutti gli strumenti che abbiamo e attraverso tecnici, avvocati e consulenti di alto livello tenteremo di bloccare la procedura amministrativa”.

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