Fiorentina batte la Spal (1-0): tre punti d’oro. Ma il gioco non si vede. Decide Pezzella

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Ha deciso un colpo di testa di Pezzella all’82’. Ma che patire! Questa l’essenza dello scontro diretto per la salvezza, al Franchi, tra Fiorentina e Spal. I viola inseguivano una vittoria che mancava da otto giornate (2-1 in casa del Sassuolo il 30 ottobre 2019), mentre gli estensi cercavano il loro secondo successo esterno per provare a lasciare l’ultimo posto in classifica e portarsi a -3 dai gigliati.
Inizia all’attacco, la Fiorentina, e già al 6′ va in gol con Boateng, ma la rete viene annullata per fuorigioco di Pezzella. Sugli sviluppi di calcio di punizione Benassi tira ma centra un compagno. Sulla ribattuta, Chiesa calcia in diagonale e Boateng corregge in rete, ma si alza la bandierina. Il Var conferma il precedente fuorigioco di Pezzella che aveva intercettato il primo tiro di Benassi.Continuano ad attaccare i viola al 13′ Benassi calcia dal limite: ribatte la difesa della Spal. Ma le squadre non osano troppo, si studiano e forse hanno paura di compiere un passo falso e di andare in svantaggio in una sfida così delicata.
Come sempre, quando il tabellone segna lo scoccare del minuto 13, applausi in ricordo di Davide Astori. Avrebbe compiuto 33 anni il 7 gennaio.Al 32′ finalmente un’occasione per i viola: Lirola mette in mezzo dalla destra per Castrovilli, il cui tiro viene deviato con i piedi da Berisha. Finora la Fiorentina ci prova soprattutto con i centrocampisti. Al 36′ si fa avanti la Spal, cross forte e teso di Igor dalla sinistra, Petagna non trova la deviazione sul secondo palo. Dragowsky finora inoperoso, così come il suo collega spallino. Subito dopo ammonizione per Pezzella, fallo su Di Francesco, entrata in ritardo.Nel finale pericolosa solo la Spal. Al 43′ Murgia mette in mezzo dalla sinistra sugli sviluppi di una punizione, Felipe stacca di testa a centro area ma non trova la porta, mentre in pieno recupoero, al 46′, tiro-cross dalla lunga distanza di Strefezza che sorprende Dragowski, ma la palla si stampa sul palo. Felipe manca il tap-in. L’arbitro fischia la fine al 48′ e i viola escono fra i fischi del Franchi.

Ripresa, con 45′ minuti di ritardo Vlahovic al posto di Boateng, e proprio Vlahovic prima tenta un tiro a giro, finito fuori di poco, poi crossa per Chiesa che calcia alto. Per un lungo periodo la Spal esercita posseso palla senza rischiare e i viola non riescono a imporre (si fa per dire) il loro gioco. Nessun tiro in porta o pericolo per i portieri né da una parte né dall’altra, la noia regna al Franchi.
E’ comunque la Spal a fare la partita, al 72′ cross di Floccari dalla destra, Petagna non ci arriva.Al 75′ Iachini osa e manda in campo Cutrone al posto di uno Chiesa, un tiro alto in tutta la partita, un po’ poco per il figlio d’arte. Certo il padre era un’altra cosa! Al 78′ altra occasione per la Spal: Valoti vince un rimpallo in area e cerca il cucchiaio, ma la palla finisce sul fondo dopo la deviazione decisiva di Dragowski.
Ma all’82’ la Fiorentina improvvisamente passa in vantaggio, su palla inattiva, e non poteva essere altrimenti. Su calcio d’angolo Pezzella stacca di testa e batte Berisha grazie anche a una leggera deviazione di Valoti. Attacca la Spal, colleziona solo calci d’angolo. Tre i minuti di recupero, e al 91′ si vede anche Cutrone, che colpisce di tacco sottoporta, su assist di Lirola, ma spedisce il pallone fuori.

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Finisce al Franchi con una vittoria utile ma immeritata per i viola, che rimpolpano la deludente classifica. In classifica i gigliati salgono a quota 21 in 14esima posizione levandosi, per ora, dalla zona pericolosa della classifica, mentre la Spal resta ultima con 12 punti. La Fiorentina ritorna alla vittoria dopo due mesi e mezzo dall’ultima volta. La Spal avrebbe meritato almeno un punto, ha costruito di più rispetto ai padroni di casa ed ha spesso tenuto il possesso. Anche il numero di occasioni pende in favore della Spal che ne ha avute due nel primo tempo ed una nitidissima nel secondo con Valoti. La Fiorentina ha colpito con un guizzo del capitano, ma ha mostrato veramente poco gioco e poco carattere. Comunque incassiamo tre punti essenziali in vista delle prossime gare che, dopo il match casalingo di coppa Italia con l’Atalanta, vedranno i viola in trasferta a Napoli, in casa col Genoa, a Torino con la Juve, in casa con l’Atalanta, a Genova con la Sampdoria e in casa col Milan. Una serie di ferro con i viola probabilmente destinati a vivacchiare nella parte bassa della classifica, ai margini della zona retrocessione. La squadra vista oggi, al di là della vittoria, ripetiamo, immeritata, non ha dimostrato mordente, slegata fra i reparti, buona la difesa, centro campo spesso in affanno, un attacco, per tutto il primo tempo, inconsistente, un po’ meglio nella ripresa. Chiesa continua ad essere lontano dalla forma e dalla condizione migliore, Vlahovic attraversa un periodo non brillantissimo, Cutrone non giudicabile. Boateng meglio negli spogliatoi. Iachini avrà molto da fare nei prossimi giorni per recuperare una squadra almeno accettabile e competitiva, se non si vuol rischiare grosso.

TABELLINO:
Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Castrovilli, Pulgar, Benassi, Dalbert; Chiesa (30′ st Cutrone), Boateng (1′ st Vlahovic).A disp.: Terracciano, Badelj, Ranieri, Sottil, Eysseric, Ceccherini, Ghezzal, Venuti, Zurkowski, Terzic. All.: Iachini

Spal (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Felipe; Strefezza, Murgia, Missiroli, Valoti, Igor (41′ st Jankovic); Di Francesco (20′ st Floccari), Petagna.A disp.: Thiam, Letica, Valdifiori, Reca, Paloschi, Salamon, Cannistra, Cuellar, Tunjov, Mastrilli. All.: Semplici Arbitro: Doveri
Marcatori: 37′ st Pezzella (F)
Ammoniti: Pezzella (F), Murgia (S)

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