Maggio Musicale: si dimette anche Fabio Luisi. Il testo della lettera

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Neanche Fabio Luisi, da appena un anno e mezzo Direttore musicale principale dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, pare aver gradito le novità prospettate due giorni or sono dal sindaco di Firenze, Dario Nardella (che aveva annunciato di voler cedere la presidenza della Fondazione del Maggio a Salvatore Nastasi, il che è stato giudicato da Cristiano Chiarot incompatibile col rinnovo breve o lungo del suo incarico di sovrintendente, che non sarebbe stato impedito dall’età come mostrava di credere il sindaco), ed ha appena inviato ai dipendenti del teatro una lettera di dimissioni. Eccone il testo integrale:

Da: Luisi Fabio Data: 17 luglio 2019 12:45:09

Gentile Sindaco, caro Sovrintendente, è con un sentimento di estremo disagio e grande dispiacere personale che rendo note le mie dimissioni da Direttore Musicale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

Sono giunto a maturare questa decisione definitiva nonostante l’intenso, proficuo lavoro con il teatro e tutti i collaboratori – soprattutto con i miei colleghi professori d’orchestra e artisti del coro – coi quali abbiamo dovuto affrontare lo sforzo di mettere in atto l’avvio di un coerente rilancio artistico i cui pieni risultati si sarebbero potuti apprezzare soltanto nel tempo, nonostante l’affetto dimostratomi in varie occasioni dal pubblico e nonostante gli innegabili successi artistici raggiunti dal mio, dal nostro team all’interno del Maggio. Per questo motivo ringrazio tutta la struttura del Maggio, innanzitutto Orchestra e Coro, vicini a me sulla strada di ritornare agli apici della proposta musicale europea.

Il musicista, come artista, ha il compito di misurarsi con la realtà in un confronto dialettico, quindi critico, evitando atteggiamenti elitari, per questo mi permetto di formulare alcune considerazioni. Le incomprensibili scelte strategiche degli ultimi giorni mi hanno convinto che manca a Firenze la volontà di continuare quel programma iniziato, condiviso sin dall’inizio con il sovrintendente Chiarot, il coordinatore artistico Conte e con i miei collaboratori e colleghi del Maggio Fiorentino, mentre c’è quella di imprimere una svolta di natura politica alla gestione del Maggio, una svolta che necessariamente si rifletterà (e dei cui prodromi mi sono accorto da tempo) sulla programmazione artistica. Purtroppo per me dunque non è più possibile continuare in questa direzione, direzione che era mia e di Chiarot, che mi sento di ringraziare pubblicamente per l’umanità e la competenza dimostrata in questi anni di lavoro comune.

Ciò che è accaduto in questi ultimi giorni non può essere derubricato in ordinaria amministrazione per cui, dopo un’attenta riflessione di qualche giorno, necessaria per evitare risposte emotive, sono giunto alla decisione di dimettermi, decisione presa considerando il bene della Fondazione come interesse primario. Proprio in questa ottica, non mi sento di disdire gli impegni fiorentini del prossimo settembre sia al Maggio che per la tournée a Bucarest al Festival Enescu, un appuntamento di rilievo internazionale che se fosse annullato lederebbe il prestigio e la reputazione internazionale della Fondazione stessa. Ringraziando tramite tuo, caro Sindaco, l’intera città per l’affetto che mi ha tributato auguro a Firenze – anzi ne sono più che certo – di poter contare sempre su un Teatro del Maggio Musicale degno della sua storia.

Fabio Luisi

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