Festival di Sanremo 2018: boom di ascolti per Rai1 (share 52%). In forse la canzone degli Ermal Meta

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La prima serata di Sanremo è stata un successone, soprattutto per la Rai. Tuttavia non è ancora definito il destino della canzone «Non mi avete fatto niente» con cui Ermal Meta e Fabrizio Moro sono in gara a Sanremo. Pur avendo assicurato, in un primo momento, che il pezzo ha i requisiti di un brano nuovo a tutti gli effetti, dopo i rilievi emersi nel corso della conferenza stampa il vicedirettore di Rai1 Claudio Fasulo precisa che in base agli elementi emersi, saranno fatte con l’ufficio legale della Rai ulteriori valutazioni.

BAGLIONI – Il dato è tratto, scherza Claudio Baglioni, che dopo l’emozione del debutto al Festival di Sanremo, oggi può festeggiare per gli ottimi ascolti ottenuti, il 52% di share con oltre 11,6 milioni di spettatori. «Sono felice per il risultato dell’ascolto. Senza grandi eroismi, siamo riusciti a riconciliare il festival con l’arte povera della canzone. All’inizio avevo detto che questo sarebbe stato non un festival nazional-popolare, ma popolar-nazionale, e credo che questo si capirà di più nelle prossime serate. Non nascondo le ansie della vigilia, ma l’aria tranquilla, rilassata, divertita anche nel dietro le quinte. Questo ci ha rasserenato e ci ha portato a divertirci, una pratica che io temevo fosse estranea a Sanremo. Niente luogo del terrore, né mostro che spaventa, come lo dipingevano tutti. Siamo molto soddisfatti – conclude il direttore artistico – per come sono andate le cose, per aver contenuto gli incidenti di percorso e perché le canzoni sono state rispettate nella loro dignità. Sicuramente alla fine del festival avrò la mia personale graduatoria».

FIORELLO – «L’uomo che ha fatto l’incursione sul palco dell’Ariston mi ha chiesto scusa»: lo racconta Fiorello, all’indomani del debutto di Sanremo di cui è stato protagonista con vertiginosi picchi di ascolto. «Sono andato al ristorante e, quando sono uscito, in mezzo alle telecamere che mi aspettavano c’era anche lui. Mi ha avvicinato – racconta – per parlarmi, mi ha detto che era stato interrogato e che lo avevano lasciato andare. Mentre salivo in macchina mi ha chiesto nuovamente scusa, ma gli ho detto che non c’era bisogno».

CONFRONTO
– Oltre alla affinità nella melodia, i due testi hanno molti punti in contatto: «Non mi avete tolto niente, non avete avuto niente, questa è la mia vita che va avanti oltre tutto e oltre la gente», recitava ‘Silenzio’. «Non mi avete fatto niente, non mi avete tolto niente, questa è la mia vita che va avanti, oltre tutto, oltre la gente», è invece il testo di Meta e Moro. A quanto si apprende, il problema non sarebbe stato il possibile plagio, dal momento che entrambi i brani hanno lo stesso autore, ma l’assenza del requisito di brano inedito per una parte della canzone. La questione è immediatamente rimbalzata sui social: i fan di Meta e Moro sottolineano che «nelle interviste rilasciate a Sanremo i due hanno spiegato con chiarezza che il ritornello era già esistente e che il pezzo si è sviluppato da quel ritornello di Febo».

Gilda Giusti

 

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