Sono tre i rinvii a giudizio per la morte dei tre tecnici Enel che il 12 novembre del 2012 a causa del crollo del ponte di Sant’Andrea, sull’Albegna, precipitarono con la loro auto nel fiume a Marsiliana durante l’alluvione che colpì la provincia di Grosseto. Disastro e omicidio colposi sono le accuse – come anticipa Il Tirreno – di cui dovranno rispondere Massimo Luschi, all’epoca responsabile del settore viabilità della provincia di Grosseto e poi direttore di dipartimento con funzioni di coordinamento e controllo, Renzo Ricciardi, responsabile del settore viabilità dopo Luschi e Luciano Machetti, direttore del consorzio Osa Albegna fino al febbraio 2015. Lo ha deciso il giudice dell’udienza preliminare Sergio Compagnucci. La prima udienza è fissata per il 6 di marzo davanti al giudice Andrea Stramenga. Il pm Arianna Ciavattini ha contestato ai tre imputati le omissioni nei lavori di messa in sicurezza e nelle operazioni idriche.
