Mancano ormai poche al gran concerto dei Rolling Stones a Lucca. La città è invasa. Si parla di 60 mila spettatori, ma si sussurra che ne siano già arrivati di più. L’attesa sta diventando frenetica. M intanto vengono fuori picoli sgreti della visita dei Rolling Stones a Firenze. Come la visita segreta di Mick Jagger alla Galleria dell’Accademia di Firenze. Il leader dei Rolling Stones si è presentato in scarpe da ginnastica, jeans scuri e camicia al museo che custodisce il David di Michelangelo, all’orario della chiusura serale.
A fargli da guida nelle sale deserte la direttrice della Galleria Cecilie Hollberg: il tour del rocker tra i tesori dell’Accademia è durato un’ora e Jagger, che già in passato l’aveva visitata, si è soffermato ad ammirare e fotografare con lo smartphone molte opere. «In particolare ha apprezzato, oltre al David e ai Prigioni, l’affresco di Giotto, il cassone Adimari dello Scheggia, che voluto osservare in tutti i dettagli, e la gipsoteca del Bartolini», racconta Hollberg. Tappa speciale e che ha reso il frontman degli Stones “entusiasta”, la ricchissima collezione di strumenti musicali antichi.
Ernesto Giusti