Il ministero del Lavoro sta collaborando con la Regione Toscana per trovare soluzioni ai problemi dei lavoratori che si avvicinano al termine del periodo di ammortizzatori sociali, nelle aree di crisi: il ministro Giuliano Poletti lo ha ribadito ieri sera a Firenze, in occasione della Festa dell’Unità, nella quale è stato protagonista di un dibattito sulle nuove povertà.
«C’è un lavoro in piedi, c’è una collaborazione piena con la Regione, e io mi auguro che rapidamente concluderemo anche questo passaggio», ha detto, ricordando che «per i lavoratori che sono dentro le aree di crisi complessa, dove c’è un accordo di programma, questo problema oggi non è così ravvicinato, perché abbiamo una norma specifica che riguarda queste aree, e quindi c’è la possibilità di avere un allungamento della cassa integrazione. Abbiamo una situazione diversa in particolare per quello che riguarda l’indotto, le aziende che non sono dentro questi accordi».
Il ministro ha quindi sottolineato il lavoro svolto con le Regioni per dare «la possibilità di trovare un nuovo posto di lavoro, e intanto costruire un percorso in questo senso», alle persone coinvolte. «Con la Regione Toscana – ha sottolineato – stiamo lavorando a provare di chiudere questo passaggio, perché ci sono una serie di ‘passaggi formali’, che vanno fatti».
Poletti è tornato sulla vicenda dei Centri per l’Impiego, prospettando una soluzione in tempi rapidi: «Dobbiamo fare un accordo, che penso possiamo concludere nelle prossime settimane, che fa sì che i lavoratori del Centri per l’Impiego passino alle dipendenze della Regione: ci sarà un accordo tra la Regione e il governo sui costi di queste operazioni, e su chi fa cosa, su come collaboreremo insieme, perché noi vogliamo un potenziamento dei Centri per l’Impiego, non ci accontentiamo di trasferirli da un punto ad un altro. Noi abbiamo una previsione di incremento di 1.600 unità di personale nei Centri per l’Impiego nei prossimi mesi, proprio per far fronte al bisogno che abbiamo di un sostegno alle politiche attive».
Il ministro ha anche risposto alle critiche avanzate da Coldiretti Toscana nei confronti dei Cpo, i “nuovi voucher”, che per gli agricoltori risultano troppo complessi, e inservibili per la vendemmia: «La cosa che possiamo dire – ha osservato – è che se, dal punto di vista degli strumenti che abbiamo messo in campo per gestire questa situazione, ci sono degli elementi di complicazione inutile che non intervengono rispetto alla efficacia del controllo e della verifica, se ne può discutere. Ma il punto vero è quello di avere chiaro che dal nostro punto di vista l’epoca dei voucher è un’epoca che è superata».
