Vinitaly a Verona: espositori da 30 paesi. Olio, 2016-17 produzione cala 30% anche in Toscana

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Inaugurazione in grande per il Vinitaly, alla fiera di Verona. Al via il Salone internazionale del vino, insieme ad Sol&Agrifood – Salone Internazionale dell’agroalimentare di qualità ed Enolitech, Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie, registrano la presenza di 4.768 aziende espositrici. Vinitaly, da solo, conta 4.272 espositori da 30 Paesi, con un incremento del 4% sull’anno precedente e una crescente importanza di presenze estere. Ad inaugurare l’edizione numero 51 di Vinitaly Phil Hogan, commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale e il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina.

Ma dal Vinitaly arrivano brutte notizie per l’olio. La campagna olivicola 2016/2017 sarà ricordata come una tra le peggiori. Fatta eccezione per il Nord Est del Paese, che registra un +30% con 25mila quintali di oli extra vergine con un 10% a denominazione di origine protetta, il resto ha subìto forti riduzioni portando il consuntivo nazionale di produzione intorno alle 200 mila tonnellate. Si registra così un -58% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dai dati Unaprol. Umbria e Toscana, pur mostrando perdite importanti, hanno contenuto la flessione intorno al 30%. Il Coi, il Consiglio Oleicolo Internazionale ha rivisto al ribasso le previsioni di produzione per la campagna 2016/2017 a livello mondiale. Gli ultimi dati parlano di una produzione pari a 2.713 milioni di tonnellate di olio di oliva in generale a fronte di un consumo stimato che supererà i 2.900 milioni di tonnellate, cui si farà fronte con scorte rivenienti dalla scorsa annata.

 

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