Papa Francesco: “Prego per la pace in Ucraina ma la Nato ha provocato Putin. E ci sono guerre anche in Africa…”

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Nonostante il cordiale incontro con von der Leyen e i ripetuti inviti a cercare la pace fra Ucraina e Russia, Papa Francesco torna a sottolineare le colpe anche della Nato e dell’Occidente in questa situazione e pone l’accento su altre guerre meno pubblicizzate di quella che tutti i giorni evoca Zelensky. Un brutto colpo per il mediatico presidente ucraino, di cui si attendono le reazioni, come già avvenuto in passato.

“Prego per la pace, ma la Nato ha provocato Putin”. Il quotidiano “La Stampa” anticipa i contenuti di una conversazione di Papa Francesco con direttori delle riviste culturali della compagnia di Gesù che sarà pubblicato integralmente in mattina sul sito della Civiltà Cattolica. Nella conversazione, Bergoglio esprime la convinzione che la “terza guerra mondiale” sia già iniziata. E rivela: poco prima dello scoppio del conflitto “ho incontrato un capo di stato, un uomo saggio, che parla poco, davvero molto saggio”. E lui “mi ha detto che era molto preoccupato per come si stava muovendo la Nato. Gli ho chiesto perché, e mi ha risposto. ‘stanno abbaiando alle porte della Russia. E non capiscono che i russi sono imperiali e non permettono a nessuna potenza straniera di avvicinarsi a loro’. Ha concluso: la situazione potrebbe portare alla guerra”.

Per Papa Francesco per capire questa guerra bisogna “allontanarsi dal normale schema di Cappuccetto rosso. Cappuccetto rosso era buona e il lupo era cattivo. Qui non ci sono buoni e cattivi metafisici, in modo astratto. Sta emergendo qualcosa di globale, con elementi che sono molto intrecciati tra loro”.
Il papa aggiunge. “Stiamo assistendo alla brutalità e alla ferocia di una guerra condotta prevalemente da truppe di mercenari. Ma il pericolo è che vediamo solo questo, che è mostruoso, e non vediamo l’intero dramma che si sta svolgendo dietro questa guerra, che forse è stata in qualche modo o provocata o non impedita. E registro l’interesse di testare e vendere armi. È molto triste ma in fondo è proprio questo a essere in gioco”.

Bergoglio precisa: “qualcuno può dirmi a questo punti: ma lei è a favore di Putin. No, non lo sono. Sarebbe semplicistico e errato affermare una cosa del genere. Sono semplicemente contrario a ridurre la complessità alla distinzione tra i buoni e catttivi senza ragionare su radici e interessi che sono molto complessi. Mentre vediamo la ferocia, la crudeltà delle truppe russe non dobbiamo dimenticare i problemi per provare a risolverli”.

In conclusione, dice ancora il Papa, stiamo vivendo già “nella terza guerra mondiale. Questo conflitto in Ucraina ci è più vicino ma da anni il mondo è lacerato da conflitti. Il mondo è in guerra.Qualche anno fa mi è venuto in mente di dire che stiamo vivendo la terza guerra mondiale a pezzi e bocconi. Ecco, per me oggi, la terza guerra mondiale è stata dichiarata”.

E ha aggiunto, con un’altra frecciata alla troppa attenzione e al sostegno, anche in forniture di armi, dell’Occidente (compresa l’Italia di Draghi) all’Ucraina e a Zelensky: “Ci sono Paesi lontani, anche in Africa,dove la guerra è ancora in corso e nessuno se ne cura”.

Chissà se anche Bergoglio a questo punto è destinato a finire nella lista nera dei filoputiniani….

Paolo Padoin

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