Ucraina: 344 civili evacuati da Mariupol, afferma Zelensky, e intelligence Usa aiuta a uccidere generali russi

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“Oggi si è conclusa la seconda fase della nostra operazione di evacuazione da Mariupol. 344 persone sono state salvate dalla città e dai suoi dintorni”. Così il presidente ucraino Volodomyr Zelensky in un post su Telegram. Zelensky ha spiegato che i civili evacuati sono partiti per Zaporizhzhia: “Il nostro team – ha aggiunto – si prepara ad incontrarli e incontrerà allo stesso modo le oltre 150 persone che sono state evacuate ieri dall’Azovstal. Tutti riceveranno l’aiuto necessario”. “Sono grato a tutti coloro che sono coinvolti nel rendere l’operazione di evacuazione un successo. Siamo d’accordo e speriamo di continuare a salvare le persone dall’Azovstal da Mariupol “, ha aggiunto facendo un bilancio del 70esimo giorno di guerra.

Continua la battaglia all’interno del complesso dell’acciaieria Azovstasl, “Sono orgoglioso dei miei soldati che stanno compiendo sforzi sovrumani per contenere la pressione del nemico. La situazione è estremamente difficile”. Lo ha detto il comandante del reggimento Azov Denis Prokopenko, secondo quanto riporta il Guardian, in un videomessaggio su Telegram nel giorno in cui le forze russe sono entrate nell’acciaieria Azovstal a Mariupol, incontrando la resistenza delle forze ucraine.

Dagli Usa continuano ad arrivare aiuti a Zelensky. Gli ultimi attacchi missilistici russi contro infrastrutture chiave in Ucraina non hanno influito sulla capacità del Paese di ricevere supporto militare e gli aiuti continuano ad arrivare: lo ha detto ieri sera il portavoce del Pentagono, John Kirby, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ukrinform. Nonostante gli attacchi di Mosca contro centrali elettriche, infrastrutture di trasporto e altri obiettivi strategici, il portavoce ha assicurato che gli Usa sono sempre in grado di fornire assistenza militare all’Ucraina, incluse le armi.

Gli Usa non mandano solo aiuti concreti all’Ucraina, ma la loro intelligence fornisce indicazioni tattiche all’esercito di Zelensky. Gli Stati Uniti hanno aiutato l’esercito ucraino con informazioni di intelligence a uccidere numerosi generali russi impegnati nell’invasione in Ucraina. Lo riporta il New York Times secondo il quale sarebbero una dozzina i generali di Mosca uccisi dalle forze armate di Kiev. “Gli Stati Uniti forniscono informazioni sul campo di battaglia per aiutare gli ucraini a difendere il loro paese. Non forniamo informazioni con l’intento di uccidere i generali russi”, ha detto all’Afp il portavoce dell’Nsc, Adrienne Watson. La pesante perdita di ufficiali militari russi di alto rango ha sbalordito i funzionari della sicurezza occidentale, che avevano parlato di sette generali uccisi a fine marzo, anche se da allora l’Ucraina ne ha rivendicato di più.

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