Il ministro Speranza ha anticipato poco fa l’esito della riunione che ha stabilito il passaggio dell’Abruzzo, insieme ad altre quattro Regioni – Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana – nella zona arancione. Gli effetti del provvedimento che il ministro si appresta a firmare in serata avranno decorrenza dalla giornata di mercoledì 11 novembre, ha anticipato in una nota il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
Le limitazioni dall’11 novembre: queste le principali regole che dovranno seguire i cittadini toscani, più rigide rispetto a quelle previste finora per la fascia gialla (vedi tabella sotto):
Limiti agli spostamenti: in qualsiasi orario del giorno o della notte, è vietato uscire dal proprio comune e dalla propria regione, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute e necessità, ovviamente da indicare sul modulo di autocertificazione.
Attività commerciali: bar, ristoranti e pasticcerie rimangono chiusi h24, ad esclusione di catering e mense. Concesso il servizio di asporto (soltanto fino alle 22 e con divieto di consumare in loco o nelle vicinanze) e di consegna a domicilio. Rimangono chiuse palestre, piscine, così come musei e mostre, teatri e cinema. Sospese le attività di sale scommesse, bingo e slot machine anche nei tabaccai. Chiusi anche i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (ad eccezione di farmacie e parafarmacie).
– Sono aperti i parrucchieri e i barbieri, aperti anche i supermercati (e con essi tutti i negozi di generi alimentari), le farmacie e le parafarmacie.
– Tra le altre attività che rimangono aperte (proprio perché considerate di prima necessità), anche edicole, librerie e cartolibrerie, negozi di computer, elettronica ed elettrodomestici, di articoli sportivi e biciclette, concessionarie di auto e moto, i negozi che vendono prodotti per la pulizia della casa e per la cura della persona (comprese lavanderie e tintorie), le ferramenta, i fioristi e i vivai, i negozi di animali, ed i negozi di giocattoli e vestiti per bambini.