Lieve crescita del mercato del credito (+0,7%)

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case-creditoProsegue, nel primo trimestre 2016, la fase di graduale recupero del mercato del credito toscano con uno +0,7% in termini di prestiti alla clientela residente. Sono, invece, in calo i prestiti alle amministrazioni pubbliche (-2,9%). All’interno del settore privato, in leggero aumento i prestiti alle famiglie, passati dal +1,1% del quarto trimestre 2015 al +1,5% del periodo gennaio-marzo 2016. I prestiti alle imprese salgono dello 0,7%. Sono i principali dati dell’ultimo report sull’andamento del mercato del credito a livello regionale, realizzato dall’ufficio studi di Unioncamere Toscana su dati della Banca d’Italia.

In termini settoriali, in Toscana, crescono le erogazioni di credito a favore delle imprese che operano nei servizi (+0,5%) e, soprattutto, per l’aggregato degli “altri” settori (+1,1%), che ricomprendono fra gli altri agricoltura ed estrattivo. Sono stabili i prestiti alle attività manifatturiere, mentre cala ulteriormente la quantità di prestiti alle imprese delle costruzioni (-2,3%).

L’erogazione di credito alle imprese cresce solo per le realtà più strutturate: nel primo trimestre del 2016 i prestiti alle aziende medio-grandi sono cresciuti del +1,5%. Resta in negativo la dinamica dei prestiti alle piccole imprese (-2,4%).

Si conferma in ulteriore riduzione il costo del credito: nel primo trimestre 2016 i tassi di interesse sui prestiti a breve termine concessi dalle banche è sceso al 5,2%. Rimangono infine stabili sui valori di fine 2015 gli indicatori relativi alla qualità del credito erogato. Il tasso di decadimento si attesta all’1,4% per le famiglie e al 4,8% per le imprese. Stabile anche il livello dei crediti deteriorati (10,1%): a livello settoriale si confermano si conferma la crisi delle costruzioni (24,8%), mentre nel manifatturiero prosegue una chiara tendenza al ribasso.

«Il mercato del credito mostra nel complesso segnali positivi – dichiara il presidente di Unioncamere Toscana, Andrea Sereni – con una crescita dei prestiti erogati, una diminuzione dei tassi di interesse, una relativa stabilità degli indicatori relativi alla qualità del credito. Occorre tuttavia andare oltre la superficie per capire come questo miglioramento sia tutt’altro che generalizzato, con le piccole imprese che vedono una diminuzione degli affidamenti ricevuti, ed il settore delle costruzioni che appare ancora in forte sofferenza nonostante gli stimoli introdotti con l’ultima legge di Stabilità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA – Toscana24

 

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