Fisco: diminuiscono le entrate tributarie erariali (-2,46%), ma solo per lo slittamento i termini di pagamento

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Nel periodo gennaio-novembre 2019, le entrate tributarie erariali ammontano a 404.912 milioni, segnando una diminuzione di 9.847 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-2,4%). Lo rende noto il Mef, secondo cui il dato risulta essere condizionato dallo slittamento al 2 dicembre dei versamenti relativi al secondo acconto delle imposte autoliquidate. A novembre le entrate tributarie erariali hanno registrato una diminuzione pari a 15.279 milioni (-25,3%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. L’andamento e’ stato influenzato dalle entrate delle imposte autoliquidate con un gettito per l’Irpef pari a 2.359 milioni (-5.470 milioni) e per l’Ires pari a 3.324 milioni (-11.342 milioni). Di conseguenza -osserva il Mef – l’andamento registrato nei primi undici mesi dell’anno, basandosi su dati non omogenei, non e’ indicativo del gettito del periodo di riferimento. Le imposte dirette risultano pari a 213.054 milioni, con una diminuzione pari a 13.609 milioni (-6,0%) rispetto al medesimo periodo del 2018.Il gettito Irpef mostra una flessione dell’1,2% (-2.031 milioni) che riflette anche l’andamento negativo delle ritenute Irpef sui lavoratori autonomi (- 9,8%, pari a -1.127 milioni).

Prosegue l’andamento positivo del gettito delle ritenute Irpef da lavoro dipendente del settore privato (+2.398 milioni, pari a +3,3%) e delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+2.103 milioni, pari a +3,2%). Tra le altre imposte dirette, leggero incremento dell’imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+78 milioni,+1%), mentre continua a registrare un andamento negativo l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-717milioni, -69,7%). Le imposte indirette, che ammontano a 191.858 milioni, registrano una variazione positiva di 3.762 milioni (+2,0%). Il risultato e’legato all’andamento del gettito dell’Iva (+3.250 milioni, +2,8%)e, in particolare, alla componente di prelievo sugli scambi interni che registra un incremento di 3.626 milioni (+3,6%),mentre diminuisce il gettito sulle importazioni (-376 milioni,-2,9%).

L’imposta sulle assicurazioni segna un incremento del 13,6% mentre l’imposta di bollo registra un calo di 421 milioni (-6,4%) dovuto anche alle nuove disposizioni, in vigore dal 1 gennaio 2019, che hanno modificato le modalita’ di versamento dell’imposta sulle fatture elettroniche. L’imposta di registro mostra una diminuzione di 234 milioni (-5,2%). Nei primi 11 mesi dell’anno, le entrate dai giochi ammontano a 14.068 milioni (+6,4%). Le entrate tributarie erariali derivanti dall’attivita’ di accertamento e controllo si attestano a 10.881 milioni (+1.401milioni, +14,8%) di cui: 5.769 milioni (+23,4%) sono affluiti dalle imposte dirette e 5.112 milioni (+6,4%) dalle imposte indirette.

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