Fiorentina avanti in Coppa Italia: 2-0 al Cittadella. Benassi doppietta. Ora l’Atalanta. Pagelle

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Missione compiuta, come si diceva una volta. La doppietta di Benassi permette alla Fiorentina di piegare il Cittadella e a Montella di prendere fiato. Ma non c’è da stare troppo allegri. Negli ottavi di finale i viola sono attesi dall’Atalanta fuori casa. E in campionato, domenica pomeriggio, li aspetta un Torino che vuo, riprendere quota. Morale? Bene aver superato il turno di Coppa addirittura in dieci per l’espulsione, poco condivisibile, di Venuti nel primo tempo. Arbitro inesperto: rosso diretto quando il giallo avrebbe potuto essere sufficiente. Partita comunque più complicata del previsto, per via di un Cittadella rapido e ben messo in campo. Fiorentina addirittura in affanno nei primi cinque minuti: con Terracciano protagonista di almeno due parate che gli varranno, insieme ad altri interventi, almeno un 6,5 in pagella. Significa che alle spalle di un Dragowski realmente efficace, c’è un secondo portiere pronto e affidabile. Non è invece ancora al meglio il centrocampo senza Badelj: Pulgar va a corrente alternata nel ruolo di regista e perde un paio di palloni a metà campo che avrebbero potuto rivelarsi letali se gli attaccanti veneti Panico e Celar fossero stati più freddi e precisi. Poco deciso, e per nulla freddo, anche Vlahovic, vicino al gol su una rovesciata su traversone di Ghezzal. Poi sempre lontano dal gol, Dusan Vlahovic. Che ha per ora all’attivo la doppietta di Coppa Italia con il Monza e quella nella sciagurata trasferta di Cagliari. Ma la differenza di passo, alla fine, si fa sentire. E i viola, in dieci, portano in fondo la qualificazione. E anche quella vittoria che il presidente Commisso non aveva finora mai gustato al Franchi. Che sia la svolta? Bisogna crederci. E sperare.

Venuti, Castrovilli, Ghezzal e Vlahovic si complimentano con Benassi (Foto Violachannel)

TERRACCIANO – Semivuota la curva Fiesole: molti tifosi sono trasferiti straordinariamente in tribuna centrale, grazie al biglietto a 5 euro per gli abbonati e a 10 per i non abbonati. La squadra è d’emergenza. In infermeria ci sono Ribery, Boateng, Chiesa e Pezzella. Sarebbe quasi normale, una formazione di seconde linee per una partita di Coppa contro il Cittadella. In realtà, Montella ha dovuto cercare undici giocatori motivati per un impegno di una delicatezza
inconsueta. E la squadra sente la responsabilità: all’inizio si fa addirittura assediare dai veneti. Chje possono battere a rete al primo minuto: Terracciano para. Il Cittadella insiste e per cinque minuti è buriana, come si dice a Firenze. Poi Castrovilli comincia a frullare. La Fiorentina si alza. Al 6′ Sottil arriva al tiro: Maniero respinge alla meglio. Vengono fuori i viola e si mangiano almeno due grandi occasioni: prima con Ghezzal che calcia alto da ottima posizione. Quindi è Vlahovic (18′) che manca il bersaglio, di testa, su cross di Venuti. E’ solo sul secondo palo il centravanti viola, ma anziché girare il pallone con una normale torsione del busto, lo manda in avanti, in mezzo all’area, dove i difensori veneti ci si avventano come belve.

BENASSI I – Ma al 21′, su un pallone che Sottil dava per perso, sono i tifosi a incitarlo: insisti. Proprio così. Sottil ci prova, strappa il pallone a Mora e lo mette al centro, dove Benassi ariva e non ha difficoltà a metterlo dentro, nell’angolo basso, alla destra di Maniero. Un gol liberatorio. Commisso, cappotto e sciarpa, si alza e applaude. Accanto a lui il cardinale Betori. Ci voleva una bendizione speciale?L’esultanza dei giocatori appare francamente un po’ smodata per l’evento, ma è forse lo specchio dello stato d’animo e dell’ansia che sta attanagliando la Fiorentina in questi giorni.

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VENUTI – Purtroppo la tensione fa brutti scherzi. Un pallone perso male a metà campo fa scattare il Cittadella in contropiede: Celar scappa inseguito da Venuti che lo tallona e lo tocca. Lui va giù. L’arbitro Pizzuto valuta che sia stato un fallo da ultimo uomo: rosso diretto. Un arbitro più esperto, meno farcito di lezioni teoriche, avrebbe probabilmente optato per il giallo. Ma basta questo episodio per scatenare la polemica nella Fiorentina. Perchè Montella si copre: togliendo Sottil e facendo entrare Lirola. Apriti cielo: Sottil s’arrabbia, secondo me in maniera sbagliata. Non si fa così, il senso della disciplina non deve mancare mai in una squadra. I tifosi fischiano l’allenatore, ma non per solidarietà a Sottil, quanto per la perplessità sulla scelta tecnica. Che si può giustificare con la necessità di far presidiare la fascia destra, dove si muove bene tal Panico del Cittadella, ma si poteva anche spostare semplicemente Sottil a destra. In ogni caso, Fiorentina di nuovo in pericolo: tutto nasce da una palla persa da Pulgar, che fa partire il Cittadella. Celar serve Panico che arriva davanti a Terracciano e calcia a fil di palo. Però fuori. Poco dopo è ancora Terracciano a doverci mettere non una ma due pezze: prima respingendo un tiro di Luppi, quindi uscendo sui piedi di Panico. E’ svelto e rapi nell’esecuzione questo Cittadella. La Fiorentina sembra un malato ancora convalescente, un po’ prevedibile e un po’ stordito.

BENASSI II – Bisogna aspettare il 5′, nel secondo tempo, per vedere la Fiorentina andare vicina al gol: Dalbert va via a sinistra, coperto da Benassi. L’ultimo passaggio sarebbe per Vlahovic, a pochi metri dal portiere avversario. Ma non ci arriva. Però basta aspettare. La Fiorentina, nonostante sia in dieci, ora macina gioco. Al 7′ Ghezzal va via a destra, entra in area, sbilancia due avversari con una finta e serve Benassi, solo al centro, che non sbaglia. Due a zero. Doppietta di Marco. Ora è discesa. Però ci vuole quella concentrazione che la Fiorentina attuale non ha: Ghezzal avrebbe un’occasione preziosa per ripartire, ma la spreca malamente con un passaggio in zona di nessuno. Ma si riscatta, Ghezzal, al 15′ con un’azione personale, palla al piede fin dentro l’area, e tiro a sfiorare ilpalo destro di Maniero.

VLAHOVIC – Al 16′ di nuovo Ghezzal a destra: traversone al centro per Vlahovic. Rovesciata del centravanti: pallone di poco sopra la traversa. Avesse fatto gol c’era da far venir giù lo stadio. Peccato. Al 19′ punizione per il Cittadella per intervento di Milenkovic che stende Luppi quasi al limite. Batte Luppi e Terracciano risponde con un’efficace respinta di pugno. Ripartenza viola al 24′ con Vlahovic, cohe va a prendersi un pallone in retrovia, se lo porta avanti fino a tre quartine serve Castrovilli lanciato a rete, sul quale esce Maniero alla disperata, riuscendo a prendere il pallone ea difenderlo con i piedi fino a calciarlo avanti per sventare definitivamente il pericolo.

TERZIC – Roberto Venturato, preparato allenatore del Cittadella, completa i cambi. Montella fa entrare Caceres per Ghezzal, fuori fra gli applausi. In effetti la sua partita merita un 6,5, anche per il bel pallone del due a zero fornito a Benassi. Però attenti: colpo di scena al 36′: Dalbert s’infortuna ed esce dal campo. I viola restano in nove fino a quando Terzic non riesce a togliersi la tuta e a farsi accettare in campo dall’arbitro. Che concede cinque minuti di recupero. Gli si è fermato il cronometro? In ogni caso non cambia nulla. Nel cammino in Coppa, la Fiorentina è attesa dall’Atalanta. Ma intanto bisogna pensare al Torino in campionato.

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Sandro Bennucci

FIORENTINA – CITTADELLA

Fiorentina (4-3-3) Cittadella (4-3-3) Terracciano 6,5 Maniero 6 Venuti 5 Mora5,5 Milenkovic6,5 Perticone6,5 Ranieri 6 Camigliano6 Dalbert 6 Ventola 6, Castrovilli 6
Bussaglia (nel st dal 32′ Rosafio, sv) 6
Pulgar 6 Iori 6 Benassi 7 Proia 5,5 Ghezzal (ne st dal 30′ Caceres, sv) 6,5 Luppi (nel st dal 27′ D’Urso, sv) 5,5
Vlahovic5,5 Panico 5,5 Sottil (nel pt dal 32′ Lirola, 6) 5 Celar (nel st dal 27′ Diaw, sv) 5,5
All.: Vincenzo Montella 6 All.: Roberto Venturato 6

Arbitro:Pezzuto di Lecce 5

Marcatori: nel pt al 21′ Benassi

Espulso: Venuti.

Ammoniti: Bussaglia, Castrovilli, Pulgar, Iori

Spettatori: 8.988 per un incasso di 40.023 euro

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