A tarda sera è arrivata la conferma della condanna a 20 anni di reclusione di Antonio Logli per omicidio volontario della moglie Roberta ragusa. Il ricorso degli avvocati di Logli è stato ritenuto inammissibile. Ritenuta attendibile la testimonianza del superteste. I carabinieri sono vicini al luogo dove Logli attendeva la sentenza per eseguire la condanna per condurlo al carcere Don Bosco di Pisa.
Si aprono le porte del carcere per Antonio Logli. I giudici della I sezione penale della Corte di Cassazione presieduti da Adriano Iasillo, dopo oltre cinque ore di camera di consiglio, hanno respinto il ricorso presentato dai legali di Antonio Logli, Roberto Cavani e Saverio Sergiampietri è “confermata” la condanna a 20 anni di reclusione stabilita dalla Corte d’Appello di Firenze il 14 maggio 2018 per l’accusa di omicidio volontario della moglie Roberta Ragusa e distruzione di cadavere.
Roberta Ragusa è scomparsa dalla sua abitazione di Gello di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, nella notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012 e non è stata più ritrovata