Una regione industrialmente competitiva e socialmente solidale: questo il duplice tema dell’assemblea regionale di Federmanager Toscana, presieduta da Valter Quercioli (nella foto), che ieri ha radunato allo Spazio Reale di Campi Bisenzio i vertici toscani e nazionali dell’associazione, insieme a rappresentanti del mondo dell’impresa e delle istituzioni.
L’assemblea è stata anche l’occasione per il lancio dell’iniziativa “Fabbrica Liquida” al via da giugno: un ciclo di incontri in realtà avanzate della robotica, dell’Internet of things, della cybersecurity, per diffondere la conoscenza dei nuovi strumenti tecnologici di Industria 4.0. Fra gli altri temi affrontati, il mercato del lavoro manageriale in Toscana; il fenomeno delle startup; i diritti dei dirigenti pensionati; le nuove traiettorie del welfare aziendale.
«Il modo di fare impresa oggi – ha commentato Mario Cardoni, direttore generale di Federmanager – non può prescindere dagli effetti di carattere sociale. Tutte le aziende più grandi hanno questo duplice obiettivo, e non è solo un modo per rafforzare la propria immagine all’esterno. Le statistiche dimostrano che le aziende che hanno cura della propria responsabilità sociale hanno anche i migliori risultati di bilancio. Ma credo sia anche l’esito di anni di crisi che hanno modificato il nostro modo di fare impresa, vedendo la necessità di trasferire parte di quello che facciamo a vantaggio di chi sta sul territorio».
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