Tartarughe marine: campagna in Toscana per i nidi. Progetto Regione, Arpat, Gardia costiera

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Le hanno dato un nome da quiz televisivo: «Chi trova un nido trova un tesoro». E’ la campagna lanciata dalla Regione Toscana insieme a Osservatorio toscano per la biodiversità, Arpat e Guardia Costiera. L’obiettivo è preservare la nidificazione
delle tartarughe marine dalle coste grossetane fino a quelle pisane, isole comprese. L’anno scorso la caretta caretta ha segnato un record geografico, arrivando sino a Tirrenia (Pisa), circostanza finora mai registrata, dato che le tartarughe non erano solite spingersi in zone così fredde.

La campagna mira a informare i cittadini, a come riconoscere un nido di tartaruga marina grazie alle caratteristiche tracce che la femmina lascia nell’arrivare, scavare, ricoprire e allontanarsi. A chi riconosce il nido sarà sufficiente telefonare al 1530 della Guardia Costiera, la quale attiverà il meccanismo di protezione dell’area. Lo scorso anno la macchina organizzativa ha consentito di circoscrivere le zone di nidifica, presidiarle notte e giorno e creare corridoi protetti di avvio verso mare per centinaia di tartarughine. Il progetto è stato presentato oggi, 9 aprile, all’acquario di Livorno da rappresentanti di Regione Toscana, Arpat e Università di Siena.

Gilda Giusti

Leggi anche:   Venezia: ticket d'ingresso, primo giorno. Proteste dei centri sociali e di chi vuole la "città aperta"

Calendario Tweet

aprile 2024
L M M G V S D
« Mar    
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930