Viareggio, Confesercenti in campo per difendere la Pineta di Levante

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pineta viareggioQualunque ipotesi di valorizzazione del comparto turistico è irrimediabilmente vana se perdiamo un elemento fondamentale e qualificante come il territorio. Esmeralda Giampaoli, Presidente di Confesercenti Versilia, rilancia un S.O.S. sul tema dello stato di salute della Pineta di Levante Il territorio è l’elemento portante del turismo, e va messo a patrimonio. Perdere il territorio significa infliggere al comparto un colpo mortale.

L’analisi prosegue nelle parole del Vice-Presidente di Confesercenti Versilia, Roberto Bertolucci Non possiamo che essere severamente preoccupati per i rischi che sta correndo la Pineta di Levante. Da anni abbiamo posto il problema all’attenzione delle istituzioni, evidenziando le numerose interruzioni della sentieristica create dai pini caduti e la conseguente pericolosità della situazione. Ancora il leader della FIBA Versilia Bertolucci In un recente incontro l’Assessore Manzo ha garantito il massimo impegno da parte dell’Amministrazione per contribuire a risolvere la situazione. Sulla parte darsenotta della Pineta si intravedono già dei miglioramenti, ed è importante procedere anche al taglio dei polloni che creano problemi alla viabilità sul Viale dei Tigli. L’argomento è caro anche all’imprenditoria dei campeggi, rappresentata da Michele Montemagni, Presidente Regionale di Assocamping, titolare del campeggio Bosco Verde che dichiara La Pineta di Levante è un simbolo della costa toscana, e il suo attuale stato di salute non è dei migliori. Saremmo ancora in tempo a volgere la prognosi in senso favorevole. Occorre però l’impegno di tutti, intervenendo da subito con la ripartizione delle competenze tra gli enti coinvolti in modo chiaro e preciso, individuando le necessarie forme di finanziamento e stilando un cronoprogramma degli interventi. I campeggi prosegue Montemagni annualmente gestiscono a proprie spese la manutenzione delle aree interne con piani di abbattimento e interventi di ripiantumazione con il nulla osta dell’Ente Parco. Questi piani hanno un saldo sempre positivo verso la ripiantumazione. E’ necessario conclude Montemagni che le stesse operazioni fatte dai campeggi vengano svolte su più larga scala nelle aree pubbliche, limitando la crescita del sottobosco, pericoloso anche per possibili incendi, controllando le fosse che alimentano il rischio zanzare e, trattandosi di aree protette, tenendo sotto controllo una fauna la cui crescita e attività incontrollata può portare danni al territorio e alle persone. La Presidente di Confesercenti Versilia Esmeralda Giampaoli traccia le conclusioni del ragionamento dell’associazione della Darsena E’ urgente la convocazione di un tavolo per l’adozione di una strategia di prevenzione, monitoraggio e ripiantumazione, che veda coinvolte le istituzioni che hanno competenza sull’area, con la partecipazione delle associazioni di categoria. In particolare si avverte l’esigenza di creare un centro di responsabilità e controllo sulla Pineta, attivo tutto l’anno con funzioni di costante monitoraggio, appoggiato da un task force di pronto intervento, che funga da collante e collegamento tra gli enti.

 

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