Per i lavoratori italiani l’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

AGIPRESS – Otto italiani su dieci vedono il crescente impatto della tecnologia sul mondo del lavoro come un’opportunità (l’80%, +6% sulla media globale e 10% sulla media europea), dodicesimi rispetto ai 34 paesi analizzati dalla ricerca. In Europa soltanto Grecia (82%) e Portogallo (83%) sono più ottimisti. Il 65% dei lavoratori, invece, è convinto che automazione, robotica e intelligenza artificiale avranno un impatto positive sul proprio lavoro (+25% rispetto al 2014), sei punti in più rispetto alla media globale e ben dodici rispetto alla media dei paesi europei, fra cui soltanto la Polonia (68%) ha un atteggiamento più favorevole. E’ quanto emerge dall’ultima edizione del Randstad Workmonitor, indagine trimestrale sul mondo del lavoro, condotta in 34 Paesi del mondo su un campione di 405 lavoratori di età compresa fra 18 e 67 anni per ogni nazione, che lavorano almeno 24 ore alla settimana e percepiscono un compenso economico per questa attività. L’atteggiamento dei lavoratori italiani nei confronti dell’intelligenza artificiale è favorevole; è vista come un’opportunità per migliorare il proprio lavoro e uno stimolo per acquisire nuove competenze, ma allo stesso tempo emerge quanto l’offerta e la padronanza di competenze digitali non sia ancora sufficiente a gestire un cambiamento sociale, culturale e tecnologico così profondo.

Calendario Tweet

maggio 2024
L M M G V S D
« Apr    
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031