La maison fiorentina Gucci (gruppo Kering, la multinazionale francese che possiede anche marchi come Bottega Veneta, Puma e Saint Laurent) ha iniziato bene il 2016: nel primo trimestre i ricavi sono cresciuti del 3,1%, a 894,2 milioni: «Sono soddisfatto – dice il presidente Marco Bizzarri (nella foto), in un’intervista rilasciata alSole 24 Ore oggi in edicola –. In questo periodo il settore del lusso , nel suo complesso, è stato deludente e noi siamo andati meglio di molti competitor. Stiamo prendendo quote di mercato, ma è appena cominciata: primo, perché è da poco che le collezioni di Alessandro sono arrivate nei negozi. Secondo, ci vuole del tempo perché il consumatore percepisca e apprezzi il cambiamento di posizionamento».
«Negli ultimi cinque anni – dice Bizzarri – avevamo perso quote di mercato e una delle priorità è recuperarle. Ma mi sono concentrato anche sul ridare entusiasmo a chi lavora nel gruppo, a tutti i livelli. Gucci ha quasi 11mila dipendenti: con tutta l’autostima che posso avere, non mi permetterei mai di pensare di essere più intelligente di ognuno di loro».
Bizzarri rivela di voler ridisegnare «La supply chain della pelletteria. Poi ci sono ancora margini di miglioramento per il time-to-market». Sul restyling dei negozi «i primi risultati sono ottimi. Osservo i clienti, ascolto il personale di vendita. Percepisco un’energia nuova ed è di questo che avevamo bisogno».
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