Fiorentina: due pali, rigore non concesso, Simeone si mangia un gol. Pioli espulso. E’ 0-0 col Genoa.Pagelle

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Scandaloso a Marassi: Veloso commette un mani netto in area, con il braccio assai largo rispetto al corpo, interviene il Var, l’arbitro Massa va al monitor. Ma quando torna non solo non punta il dischetto ma ammonisce Biraghi ed espelle Pioli che, a suo modo di vedere, protestavano troppo vivacemente. Non è possibile. Ho parlato di scandalo: e lo ribadisco. Fiorentina defraudata, non ho dubbi. Poi, però, aggiungo subito che i viola si sono fatti male anche da soli: Simeone, dopo 40 secondi di gioco, si è mangiato un gol incredibile. Su angolo di Edimilson, il Cholito è lì, con la testa quasi in porta, e manda il pallone fuori. No, non si può sbagliare così. Non basta. Mirallas nel primo tempo e Chiesa nel secondo hanno colpito il palo. Sapete: pali belli pieni. Bastava un nonnulla perchè quei legni si trasformassero in gol. Invece no. Tutto qui? E’ moltissimo. Ma devo aggiungere un’altra palla gol che Edimilson non ha saputo sfruttare. Il Genoa? Lafont ha avuto il suo daffare ed è stato fra i migliori in campo, ancora una volta. Ma dev’essere felice Cesare Prandelli: il punto guadagnato con la Fiorentina è un regalo della sorte e anche dell’arbitro Massa. Doveva vincere, la Fiorentina, soprattutto per la superiorità espressa nel primo tempo. Il problema? Il solito: non riescono a buttarla dentro. E così i viola devono accontentarsi di un pareggio anche in una partita che poteva e doveva essere vinta non foss’altro per le clamorose occasioni mancate. E per il rigore non concesso, certo. Però rammaricarsi non basta. Troppi gli errori decisivi. Sono severo in particolare con Simeone, per quel colpo di testa sbilenco nel volgere del primo minuto di gioco, ma anche per altri svarioni, palloni non sfruttati o persi per cattivo controllo. Il centrocampo? Norgaard non ha quella personalità che un centrocampista deve manifestare. Precisino, ma troppo timido e incapace di far partire l’azione. Felice solo in un’occasione, nel primo tempo, quando ha servito Simeone che ha messo Chiesa in condizione di calciare a rete. Ma dal suo piede non è partita la botta vincente. Solo un tiro che ha permsso al portierino genoano Radu di esibirsi alla grande. E allora? Non si chiude bene l’anno solare. Non è questa la Fiorentina che può piacermi. Offro l’attenuante del rigore non concesso e della non buona sorte sui due legni, ma serve di più, molto di più. Anche dal mercato. Arriverà il centrocampista Viviani dalla Spal? Sarebbe un buon colpo, lo sostegno da mesi. Ma soprattutto deve arrivare la punta (non Gabbiadini e non Muriel) per affiancare un Simeone che, anche oggi,ha fatto tutto fuorchè segnare un gol.

SIMEONE – Pioli decide di schierare Laurini terzino e Milenkovic al centro della difesa in tandem con Pezzella. Poi Norgaard davanti alla difesa con l’intenzione di liberare Veretout a dare spinta all’attacco. Viola (in maglia bianca) subito vicinissimi al gol: Simeone manca clamorosamente il colpo di testa vincente a meno di venti centimetri dalla porta. L’azione nasce dall’errore di un difensore genoano che regala un angolo alla Fiorentina. Edimilson la mette in mezzo, dove Simeone arriva ma la manda fuori. Incredibile! Era più facile metterla dentro. Simeone era praticamente in porta. Reagisce il Genoa. Angolo di Romulo, ma Veretout libera. Il Genoa cerca di prendere le redini della partita, ma la Fiorentina è sempre pronta a ripartire. Un po’ come a San Siro contro il Milan. C’è solo Mirallas che vaga per il campo senza trovare la sua posizione. Quindi scontro fortuito in area genoana fra Romero e Criscito che ha la peggio e sanguina. Al 17’ altrra buonissima occasione per la Fiorentina. Norgaard pesca Simeone in verticale che è bravo a vedere Chiesa sulla destra. Lo serve. Federico che spara a rete, ma non è un conclusione irresistibile: Radu para in due tempi. Il portiere genoano deve intervenire ancora, nel giro di 4 minuti, sia su un lncio di Chiesa che su un traversone di Laurini. Sono i viola, ora, a spingere. Il Geno fa fatica e Prandelli ordina di non farsi schiacciare.

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PALO I – Quando il Genoa si scuote, Piatek e Kouamè cominciano a farsi vivi in area della Fiorentina. Pericolosamente. In mezzo sono efficaci Pezzella e Milenkovic. Ha fatto bene Pioli a preferire Laurini a Ceccherini. La struttura non solo fisica di Milenkovic è preferibile a centro area. Al 39’ altra grande occsione per i viola: bella sponda di Simeone, arriva Mirallas che calcia di prima intenzione e colpisce il palo alla destra di Radu. Che si salva anche poco dopo, al 41’, su conclusione ravvicinatissima di Edimilson. Radu resta in piedi e finisce per ritrovarsi il pallone praticamente fra le mani. Incredibile! Sono state almeno quattro le occasionissime che l Fiorentina ha avuto e non è riuscita sfruttare. Il primo tempo finisce con il Genoa consapevole di aver scampato grandi pericoli. Ma che cosa si sono mangiati i viola! Il rischio, nella ripresa, è la reazione rossoblù.

PALO II – In avvio di ripresa, al 3’, Lafont si oppone a un tiro di Bessa da fuori area. Il Genoa, com’era logico aspettarsi, prova a spingere. E all’11’ il portiere viola deve esibirsi di nuovo, stavolta su Kouamè che calcia da fuori area. Pioli capisce che c’è sofferenza e cambia: fuori Edimilson e in campo Benassi. Al 13’ ancora occasionissima viola: Veretout la mette in mezzo per Chiesa che ci arriva bene ma colpisce il palo. Nooo! Palo pieno. E’ il secondo legno colpito dalla Fiorentina. Che francamente meriterebbe quel vantaggio che non riesce a ottenere. Nuovo cambio fra i viola: al 21’ fuori Laurini e dentro Ceccherini.

ARBITRO – Clamoroso al 22’: Chiesa calcia in area genoana e Veloso (subentrato a Hiljemark) intercetta con il braccio sinistro largo. Rigore netto! Var in azione. Massa va al monitor ma non punta il dischetto. Protesta la Fiorentina. L’arbitro reagisce sdegnato: ammonisce Biraghi che protesta ed espelle Pioli secondo lui troppo agitato. Ma dai! Non si possono tollerare decisioni di questo genere. Il braccio di Veloso era largo rispetto al corpo. Non è casuale. Scandaloso, semplicemente scandaloso. Il Genoa, letteralmente graziato, reagisce. Al 31’ testa di Piatek su angolo e gran parata di Lafont. L Fiorentina prova a riorganizzarsi: fuori Mirallas e in campo Pjaca. Però è il Genoa che insiste: Biraghi mura una conclusione pericolosa. Prandelli toglie Kouamè e inserisce Favilli. Poi fa uscire Bessa per Sandro. Siamo in fondo. Ci sono 5′ di recupero. Il Genoa ora insiste. Sandro ci prova. La difesa viola è sotto pressione ma si salva. Finisce così. Ma che peccato gli errori sotto porta. E che scandalo quel rigore non concesso!

Sandro Bennucci

 

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