La carta d’identità elettronica potrà essere richiesta anche alle Poste con l’obiettivo di accelerare
le procedure laddove risultino ritardi di mesi. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio. Il Viminale potrà stipulare convenzioni con soggetti dotati di una rete di sportelli diffusa su tutto il territorio nazionale che siano Identity provider e che abbiano la qualifica di certification authority accreditata dall’Agenzia per l’Italia digitale. In pratica Poste, spiega il sottosegretario Massimo Garavaglia.