24 migranti allontanati dal Cara, effetti del decreto sicurezza

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Il Decreto Sicurezza, voluto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, inizia a produrre i primi effetti. Ventiquattro migranti in possesso di permesso umanitario, ospitati fino ad oggi all’interno del Cara di Isola Capo Rizzuto, hanno dovuto lasciare da stasera la struttura di accoglienza a seguito di un provvedimento emesso dalla Prefettura di Crotone in ottemperanza al decreto approvato dal Parlamento nei giorni scorsi. Tra le persone destinatarie del provvedimento c’é anche una giovanissima coppia, lei nigeriana, lui ghanese, con una bambina di cinque mesi, che sarà ospitata, assieme ad un’altra donna, a Crotone a cura della Croce rossa e della Caritas, con vitto e alloggio assicurato per una ventina di giorni.
I 24 migranti allontanati dal Cara, secondo quanto stabilisce il Dl Sicurezza, pur avendo diritto a stare in Italia, non possono beneficiare del diritto all’accoglienza nel sistema Sprar. Nè possono restare nel sistema di prima accoglienza. Dopo avere lasciato il Cara, i migranti, che avevano anche
inscenato una protesta pacifica, sono stati portati nella stazione ferroviaria di Crotone dove c’erano ad attenderli i volontari delle associazioni che si occupano di assistenza e che si stanno adoperando per rimediare loro una sistemazione temporanea per la prossima notte. I migranti, infatti, non hanno un luogo dove andare.
A quattro di loro, una volta arrivati a Crotone, è stata garantita accoglienza, almeno per la prossima notte, in una struttura della cooperativa sociale Agorà, mentre gli altri hanno trovato rifugio nella baraccopoli sorta da tempo in corrispondenza del cavalcavia nord di ingresso a Crotone, dove vivono in condizioni molto precarie un centinaio di altri extracomunitari.

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