Ovviamente spero in un buon esito dei negoziati tra l’Italia e la Commissione Ue sulla manovra. Così la cancelliera tedesca Angela Merkel al termine del vertice Ue sulla Brexit. Ho parlato molto brevemente con il premier Conte e gli ho chiesto di aggiornarmi sull’incontro di ieri con il presidente dell’esecutivo Jean-Claude Juncker e i commissari Moscovici e Dombrovskis, ha raccontato Merkel, dicendosi lieta che ci sia un dialogo nel contesto del processo guidato dalla Commissione.
«Con il premier italiano Conte ho avuto una buona discussione a margine del Consiglio e proseguiremo il lavoro insieme, questo è quello che mi aspetto dall’Italia e che l’Italia si aspetta dalla Francia». Così il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa. Macron ha parlato di «un lavoro di cooperazione per avanzare non solo sull’agenda comune europea ma anche su quello che i nostri popoli si attendono da noi per proporre soluzioni per un’Europa che funzioni». Il presidente francese, alla domanda su cosa si attende dall’Italia, ha precisato di poter lavorare insieme a tutte le soluzioni che possano permettere all’Europa di regolare tutte le sfide contemporanee, da quelle migratorie ad una migliore integrazione della zona euro e su tutte le materie che riguarderanno l’agenda europea.
Al veleno il commento dell’ex premier Prodi, al quale dobbiamo l’ingresso dell’Italia nell’euro, che ha reso tutti i Paesi Ue più pveri, salvo la Germania. «La risposta è semplice: negli altri casi nel passato s’è trattato: in questo caso s’è minacciato». Così l’ex Presidente della Commissione Ue, rispondendo su Rai 3 a chi si chiede se i governi passati, quelli del centrosinistra, siano stati trattati meglio dall’Europa rispetto a oggi.
