Pace fiscale: altra ipotesi, stralcio delle cartelle sotto i 1.000 o i 5.000 euro. Esclusi i grandi evasori

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Il Governo, ma in particolare i ministri della lega, sono al lavoro per definirse il provvedimento sulla pace fiscale, che finora ha mutato volto almeno una decina di volte. Si rincorrono ancorale ipotesi ma l’ultima, attendibile, che il governo punta a introdurre con la prossima manovra (o con il decreto fiscale collegato), prevede una dichiarazione integrativa, una sorta di ‘ravvedimento operoso’ con pagamento di una flat tax al 15%, per chi non ha contenzioso in corso e fa emergere somme fino a 200mila euro che non derivino da attività illecite o frodi fiscali. Non ci saranno sconti penali e sarebbero esclusi i grandi evasori.

Il sottosegretario Massimo Bitonci ai microfoni di Radio Anch’io, ha affermato: «Stiamo valutando con il Mef una possibile soglia per poter effettuare lo stralcio complessivo di tutte quelle cartelle piccole, sotto i 1000 euro o sotto i 5000 euro che sono il 55% del ‘magazzino’ complessivo, cioè i crediti non riscossi, che vale 850 miliardi. Dal punto di vista quantitativo non pesano molto, ma interessano quasi 15 milioni di contribuenti».

E il ministro dell’Interno Salvini lascia da parte per un momento, i temi a lui cari dell’immigrazione e afferma: «Stiamo lavorando con i tecnici anche perché un conto è la volontà politica e un altro è l’applicabilità tecnica. Io continuo ad essere convinto che non sia sufficiente intervenire solo su more e sanzioni e che per restituire vita e dignità agli italiani sia necessario intervenire anche sul capitale».

il resto alla prossima puntata…..

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