Def alle Camere: crescita 1,2%, deficit 1,8% nel 2021. Fisco a misura di famiglia, cala il debito pubblico

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Il Def è alle Camere e conferma gli obiettivi, i tempi di attuazione delle riforme e le cifre. Lo rende noto Palazzo Chigi. La nota di aggiornamento è pubblicata sul sito del Mef.

I NUMERI Previsti 9 miliardi per il reddito e pensioni di cittadinanza e 7 per la quota cento. Lo afferma sempre Palazzo Chigi informando dell’invio alle Camere della nota di aggiornamento al Def. Le risorse per altre misure, centri per impiego (1 miliardo), flat tax (2 miliardi), assunzioni straordinarie per le forze dell’ordine (1 miliardo), truffati per le banche (1,5 miliardi) sono previste in altri capitoli di spesa.

LA CRESCITA Il governo rivede al ribasso la stima di crescita per quest’anno che scende dall’1,5% previsto ad aprile all’1,2% stimato nella nota di aggiornamento del Def. Il Deficit si attesterà invece all’1,8%, contro il 2,4% del 2017, e il debito pubblico scenderà dal 131,2% segnato lo scorso anno al 130,9 previsto per il 2018.

PATTO STABILITA’ Il governo intende procedere con l’abolizione del patto di stabilità interno, che limitava le capacità di intervento degli enti locali. Inoltre è prevista la riforma del codice degli appalti per rendere più snella e trasparente la gestione degli acquisti e delle forniture della PA.

IMMOBILI Per il 2018, i proventi derivanti dalle vendite di immobili pubblici dovrebbero ammontare a 690
milioni, di cui 50 milioni per le vendite di immobili delle Amministrazioni centrali, 400 milioni per le vendite effettuate dalle Amministrazioni locali e 240 milioni per le vendite degli Enti di previdenza.

FISCO Il Governo intende mettere in atto una serie di disposizioni per definire un sistema fiscale a misura di famiglia, alleggerendo il peso dell”imposizione tenendo conto del numero dei figli e della funzione sociale multidimensionale svolta dal nucleo familiare.

PRIVATIZZAZIONI Nel 2020, ipotesi di introiti da privatizzazioni e da altri proventi finanziari per circa lo 0,3
per cento del PIL, che equivale a circa 10 miliardi, in entrambi gli anni 2019 e 2020.

IL CAPITOLO IVA Gli aumenti delle imposte indirette previste dalle clausole di salvaguardia verranno completamente sterilizzati nel 2019 e parzialmente nel 2020 e 2021. E’ quanto si legge nella nota di aggiornamento al Def. Le clausole valgono 12,5 miliardi nel 2019 e 6,7 miliardi aggiuntivi nel 2020. Nel Programma di Stabilità 2019 – si legge ancora – sarà presentato un piano di intervento volto a sostituire le residue clausole di salvaguardia con interventi di riduzione della spesa e di potenziamento dell’attività di riscossione delle imposte.

LA TASK FORCE Il Governo attiverà entro la fine di quest’anno una task force sugli investimenti pubblici. Lo si legge nel Def pubblicato sul sito del ministero dell’Economia. “Riprendendo le esperienze di altri Paesi creerà inoltre un centro di competenze dedicato. Questo avrà il compito di offrire servizi di assistenza tecnica e di assicurare standard di qualità” nelle amministrazioni centrali e periferiche. Questo “permetterà anche di creare nel tempo un insieme di capacità professionali interne alla PA nell’intera gamma di competenze”, viene sottolineato.

IL DEBITO PUBBLICO CALERA’ Una progressiva discesa del debito pubblico che passa dal 131,2% del 2017 al 126,7% del 2021, passando attraverso il 130,9% di quest’anno, al 130,0 del prossimo e al 129,2% del 2020. Sono le stime programmatiche previste dalla nota di aggiornamento del Def che però punta anche ad ulteriori miglioramenti: Una riduzione più accentuata sarà possibile – è scritto – se si realizzerà la maggior crescita a cui il governo punta come obiettivo prioritario.

Leggi anche:   Estate Fiesolana 2024: ecco il cartellone. C'è anche il ritorno di Beppe Grillo

Calendario Tweet

aprile 2024
L M M G V S D
« Mar    
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930