Primo test in Europa per la manovra dopo la pubblicazione della nota di aggiornamento del Def. «Adesso cercherò di spiegare quello che sta accadendo e come è formulata la manovra», ha detto il ministro entrando all’Eurogruppo e rispondendo alle domande dei giornalisti. Il ministro ha invitato i partner europei a stare tranquilli, e ha anche rassicurato sul fatto che il debito/pil scenderà nel 2019.
Ma il percorso per il ministro dell’Economia sembra tutt’altro che in discesa. «Aspettiamo la bozza di legge di stabilità ma a una prima vista i piani di bilancio italiani non sembrano compatibili con le regole del Patto», dice il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis entrando all’Eurogruppo. «Ci sono regole e sono uguali per tutti perché i nostri futuri di Paesi dell’Eurozona sono legati – avverte il ministro dell’economia Bruno Le Maire rispondendo a una domanda sull’Italia. Noi riduciamo il debito, rispettiamo le regole e stiamo sotto il 3% non per soddisfare la Commissione Ue ma perché crediamo che ridurre la spesa pubblica, introdurre riforme sia buono per i francesi», ha aggiunto.
Perplessità anche anche dal commissario agli affari economici, Pierre Moscovici: «Per il momento quello che so è che il deficit del 2,4%, non solo per l’anno prossimo ma per tre anni, rappresenta una deviazione molto, molto significativa rispetto agli impegni presi dall’Italia». Parole, queste di Moscovici, che mettono in allarme i mercati: lo spread vola a 282 punti e Piazza Affari chiude in calo.