«E’ dovere di tutti che la scommessa Ue sull’immigrazione funzioni, siamo impegnati perché l’accordo con la Turchia possa essere incoraggiato e implementato. C’è una forte convergenza tra Germania e Italia per un approccio carico di valori umani e dignità ma anche per offrire una proposta politica come Ue seria, credibile e di lungo periodo”. Così Matteo Renzi al termine del bilaterale con la cancelliera tedesca Angela Merkel a Roma. Poi il premier ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa, commentando alcune pesanti dichiarazioni del capo dell’Fpo, l’ultradestra austriaca, Heinz-Christian Strache, nei confronti di Renzi e Merkel, definiti ‘scafisti di stato’. E ha replicato: «Non entro nella campagna elettorale austriaca e non replico dal punto di vista politico. Chi ha visto i bambini morti nelle stive delle navi nel Mediterraneo, chi ha visto partorire sulle navi della Guardia Costiera italiana sa che sentirsi dare degli scafisti è una frase vergognosa.»
MERKEL – «L’Europa deve dimostrare che è una forza valida nel mondo. Sull’euro abbiamo fatto buoni progressi. Sull’emergenza migranti si pone la questione dei confini esterni. Dobbiamo difendere il trattato di Schengen altrimenti si rischia di ricadere nei nazionalismi. E’ in gioco il futuro dell’Europa», ha detto Merkel in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine dell’incontro con Renzi.