Italia sprofonda: il modesto Portogallo vince 1-0. Chiesa non basta. Pagelle

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Ci ha provato, il buon Federico Chiesa, a dare un po’ di spinta a un’Italia senza gioco e senza idee, ma nemmeno il gioiellino della Fiorentina, sprecato in una squadra così scarsa, ha potuto fare il miracolo. Contro un Portogallo privo di Cristiano Ronaldo, e quindi sostanzialmente modesto anche se con qualche individualità in più, l’Italia ha fatto naufragio. Con una prestazione addirittura peggiore di quella già assai insufficiente con la Polonia. Già dalla metà del primo tempo l’Italia è stata messa sotto dai portoghesi. Che solo per poco non sono andati in gol. Cristante prima ha regalato un gran pallone agli attaccanti di casa, poi ha deviato un tiro sulla traversa azzurra. Quindi Romagnoli ha dovuto salvare a porta vuota. Poi, al 3′ della ripresa, la frittata: Caldara perde palla a centrocampo su pressing di Bruma (che ha messo in grande difficoltà il poco esperto Lazzari) bravo a servire Andrè Silva. L’ex giocatore del Milan sfodera una diagonale sinistro che batte l’incolpevole Donnarumma. Ecco, proprio il portiere, capace di parate che hannoevitato un passivo ben più severo, è stato l’unico azzurro a meritare la sufficienza, anche larga, diciamo 6,5. Per il resto non si va oltre il 5,5.

Romagnoli, prestazione insufficiente

Mai vista, ripeto, un’Italia di così bassa levatura tecnica e agonistica. Colpa di Mancini? E’ ovvio che il ct non sia riuscito a mettere insieme una formazione almeno decente, ma bisogna riconoscere che non ha molta scelta. In difesa, lasciati fuori Chiellini e Bonucci, i sostituti Caldara e Romagnoli hanno mostrato limiti evidentissimi. A metà campo speriamo possa essere recuperato presto Verratti, perchè Jorginho è inadeguato prevedibile. Non può essere lui il motore dell’Italia, a meno che non si voglia una squadra sneza idee e a scartamento ridotto. Davanti nessun acuto: Immobile non si è visto. Zaza è uno che cerca, e non trova, il colpo dell’avventura. Berardi è timido e impacciato. In questo quadro a tinte scure, Chiesa ha provato qualche giocata di pregio, soprattutto nel primo tempo, ma alla fine dev’essersi immalinconito anche lui, finendo per farsi assorbire dal grigiore generale. E ora? Difficile risalire la china. Non preoccupa tanto la prospettiva di retrocedere nella serie B di quest’assurdo torneo che si chiama Nations League (l’ultima del girone di Italia, Polonia e Portogallo va a giocare con squadre dal ranking inferiore) quanto la prospettiva di non riuscire a ricostruire una formazione almeno in grado di ben figurare nelle prossime qualificazioni europee e in vista del mondiale del 2022. I dirigenti del nostro calcio che fanno? Litigano sulla serie B e vogliono multare la Fiorentina per la fascia i capitano dedicata al grande Davide Astori. Ma dai…

Paulo Soares

Tabellino

PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio sv, Cancelo 6.5, Pepe 6, Ruben Dias 6, Mario Rui 6, Pizzi 6 (29′ st Sanches sv), Ruben Neves 6.5, Carvalho 6.5 (41′ st Sergio Oliveira sv), Bruma 6.5 (31′ st Martins sv), Andrè Silva 7, Bernardo Silva 7. (12 Claudio Ramo All.: Santos, 6

ITALIA (4-4-2): Donnarumma 6.5, Lazzari 5.5, Caldara 5, Romagnoli 5.5, Criscito 5.5 (29′ st Emerson Palmieri 5.5), Chiesa 5.5, Cristante 5 (34′ st Belotti sv), Jorginho 5, Bonaventura 5, Zaza 5,5, Immobile 5 (14′ st Berardi 5.5). All.: Mancini 5

Arbitro: Collum (Scozia) 5.5

Marcatori: nel st al 3′ Andrè Silva

Ammoniti: Criscito, Ruben Neves, Chiesa, Berardi e Pepe per gioco falloso

NATIONS LEAGUE

Risultati

Lega A – gruppo 3
Portogallo-Italia 1-0

Lega B – gruppo 2
Svezia-Turchia 2-3

Lega C – gruppo 1
Scozia-Albania 2-0

Lega C – gruppo 4
Serbia-Romania 2-2
Montenegro-Lituania 2-0

Lega D – gruppo 1
Andorra-Kazakistan 1-1

Lega D – gruppo 3
Malta-Azerbaigian 1-1
Kosovo-Far Oer 2-0

 

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