La campagna scatenata contro Salvini, riecheggiata anche nelle dichiarazioni dei principali responsabili del Pd, e l’azione della magistratura contro la Lega cominciano a produrre i loro effetti non solo a livello politico, ma anche su quello pratico, visto che le teste calde entrano in azione con messaggi minatori.
«Salvini a testa in giù in centro a Torino. Che squallore. Quanto odio. Noi rispondiamo con idee, cuore e coraggio, so che siamo in tantissimi, vero?». Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, postando la foto di un murales con un uomo somigliante al leader del Carroccio appeso a testa in giù apparso in piazzale Valdo Fusi, a Torino. Il caso era stato denunciato su Facebook dal consigliere comunale della Lega Fabrizio Ricca. Abiti e posizione del disegno fanno pensare subito a piazzale Loreto, dove furono esibiti i cadaveri di Benito Mussolini e Claretta Petacci. «Potete attaccare Salvini in tutti i modi possibili, ma l’Italia è con lui», ha commentato Ricca.