Migliaia di russi hanno manifestato contro la riforma pensionistica rispondendo all’appello dal carcere del leader dell’opposizione Alexey Navalny, nel giorno delle elezioni amministrative e regionali. A Mosca, dove si votava per l’elezione del sindaco, almeno 2mila persone si sono riunite sotto stretta sorveglianza della polizia in Pushkin square, in centro città, urlando lo slogan «Putin è un ladro». A San Pietroburgo circa un migliaio di persone sono scese in strada urlando «vergogna». La risposta delle autorità non si è fatta attendere: la polizia avrebbe arrestato 839 partecipanti alle manifestazioni organizzate in tutto il Paese contro la riforma delle pensioni. Secondo l’organizzazione OVD-Info, i fermi sono avvenuti soprattutto a Ekaterinburg negli Urali e Omsk in Siberia.