Italia fa solo 1-1 con la Polonia. Provvidenziale Chiesa (procura il rigore segnato da Jorginho). Pagelle

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Meno male che Mancini, dopo scelte poco felici, ha fatto entrare Federico Chiesa: è stato lui a procurarsi, con una bella incursione, il rigore che ha permesso a Jorginho di pareggiare il gol segnato nel primo tempo da Zielinski, evitando agli azzurri la sconfitta. Sì, Mancini si è affidato a una squadra che, soprattutto nel primo tempo, è apparsa opaca e involuta. Ha ricordato molto quella, inconcludente, del suo predecessore, Ventura, eliminata dalla Svezia nello spareggio per i mondiali di Russia. Problemi seri a metà campo. Flop di Gagliardini, preferito in extremis a Benassi, rimasto in panchina. Gagliardini è sembrato un elemento astratto, incapace di far girare il motore azzurro, così come Pellegrini (sostituito nella ripresa da un Bonaventura nettamente migliore) e anche Jorginho è stato assai al di sotto del rendimento abituale. Proprio lui, al 40′ del primo tempo, ha perso una palla decisiva al limite dell’area azzurra. Lewandowski è stato svelto a impossessarsene e a crossare dalla fascia sinistra dell’area di rigore. Zielinski, arrivato in corsa, coglie di sorpresa i centrali azzurri e infila Donnarumma (fino a quel momento assai bravo e reattivo) sul secondo palo. Ecco, anche la difesa, imperniata sulla coppia Chiellini-Bonucci, ha lasciato a desiderare. Soprattutto Chiellini non ha saputo chiudere con efficacia.

Per fortuna di Mancini, dopo il cambio di Belotti con l’inconcludente Balotelli, è entrato Federico Chiesa (al posto di Insigne, del tutto insufficiente) e l’attacco azzurro ha preso un altro movimento. Proprio Chiesa, al 33′, ben servito da Belotti, entra in area e viene falciato in scivolata dall’ex viola Blaszczykowski, che tocca il pallone e poi, sullo slancio, la gamba. Per l’arbitro è rigore e dal dischetto Jorginho spiazza Fabianski. Sconfitta evitata, dicevamo, ma dobbiamo renderci conto che l’Italia ha una nazionale da ricostruire, con impegno e pazienza. Anche Mancini è in rodaggio, come la squadra. L’augurio? Che lunedì, a Lisbona contro il Portogallo, le indicazioni di questa serata bolognese vengano messe utilmente a frutto. Forse Chiesa potrà trovare spazio dall’inizio, ma l’eventualità non entusiasma troppo i tifosi della Fiorentina. Sabato 15 settembre, alle 18, i viola scenderanno in campo a Napoli e la speranza è quella di avere un Chiesa nelle migliori condizioni e non troppo provato dalla parentesi in azzurro.

Ernesto Giusti

Tabellino

Italia (4-3-3): Donnarumma 6.5, Zappacosta 5.5, Bonucci 6, Chiellini 5.5, Biraghi 6, Gagliardini 5, Jorginho 6, Pellegrini 5 (1′ st Bonaventura 6.5), Bernardeschi 6, Balotelli 5 (17′ st
Belotti 6), Insigne 5 (26′ st Chiesa 6.5). All.: Mancini 6.

Polonia (4-4-1-1): Fabianski 6, Bereszynski 6, Glik 6.5, Bednarek 6, Reca 6, Blaszczykowski 5.5 (35′ st Pietrzak sv), Klich 6.5 (11′ st Szymanski 6), Kurzawa 6.5, Zielinski 7 (21′ st
Linetty 6), Lewandowski 6.5. All.: Brzeczek 6.5

Arbitro: Felix Zwayer 5.5.

Marcatori: nel pt al 40′ Zielinski; nel st al 33′ Jorginho (rig).

Ammoniti: Chiellini, Kich, Blaszczykowski per gioco scorretto; Fabianski per comportamento non regolamentare

Spettatori: 24.000 per un incasso di 350.000 euro.

 

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