«Se al vertice dei leader Ue di Salisburgo i rappresentanti di tutti gli Stati membri daranno seguito all’atteggiamento costruttivo mostrato alla riunione informale Esteri a Vienna della settimana scorsa e al buon lavoro iniziato, le cose andranno meglio». Così il commissario Ue alla Migrazione Dimitris Avramopoulos, in un’intervista all’ANSA, sulle modifiche al piano operativo di Sophia, chieste dall’Italia, attualmente – grazie a Renzi – unico Paese dove vengono sbarcati tutti i migranti salvati dalle navi della missione.
Avramopoulos ha detto che «per aumentare i rimpatri dei migranti, l”Italia deve accrescere la sua capacità di detenzione (centri chiusi): gli attuali 500 posti circa non bastano. La prossima settimana presenteremo un pacchetto per rafforzare i rimpatri, così che l”Italia possa attuare procedure più veloci. Sono d”accordo con Matteo Salvini sulla necessità di aumentare i rimpatri dei migranti dall’Italia», ha aggiunto poi Avramopoulos nell”intervista all”ANSA. «Capisco che il Paese è stato sotto un’enorme pressione, e che i rimpatri non sono facili, ma il Paese deve fare meglio: nel 2018 sono stati solo 4.000. Ci sono ritardi, che ho segnalato più volte negli anni. Servono azioni immediate. Siamo pronti ad aiutare. Le misure che presenteremo la prossima settimana vanno in questa direzione».
Avramopoulos ha poi detto che una coalizione Orban-Salvini per le elezioni europee «è una contraddizione. Non vedo una grande convergenza di interessi tra questi due politici, che sono dipinti come critici dell’Ue, rispetto ad altri Stati membri, che invece hanno mostrato concreto sostegno all’Italia. L’Ungheria per ora non ha mostrato solidarietà».