Venerdì 6 maggio. Strategie, metodi e pratiche d’Innovazione

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Scuola ProgettazioneVenerdì 6 maggio 2016 ore 14,30 Firenze, Auditorium Italia ComFidi – Via della Stazione delle Cascine, 5/V

Innovazione è diventato uno di quei termini alla moda che si trovano un po’ dappertutto e sempre quando si parla di strategie di sviluppo, occupazione, competitività.

Un tempo la produzione di innovazione era riservata a scienziati e inventori. Dai loro laboratori poi si propagava “a cascata” fin nelle nostre case, nella vita di tutti i giorni. Ma i tempi sono cambiati. Gli effetti di un’innovazione epocale come Internet sono sotto gli occhi di tutti.

Da qualche anno la vita di miliardi di persone è stata rivoluzionata e basta l’interruzione della connessione per rendersene conto. Questo mutamento ha inciso in profondità. Una lettura di ciò che sta accadendo oggi è stata offerta già dieci anni fa da Alessandro Baricco con “I barbari” che ha avuto il merito di evidenziare alcune caratteristiche dell’attuale cambiamento che non è solo tecnologico, ma soprattutto culturale. L’innovazione infatti non ha più solo luoghi deputati alla sua produzione, ma è diffusa “si crea quando meno te lo aspetti”, si potrebbe dire con uno slogan.

Ormai è disponibile una consolidata produzione scientifica che ha dimostrato che l’innovazione nasce da combinazioni spesso casuali. Tant’è che sovente si parla di Open Innovation e Open Science, proprio per indicare l’opportunità di favorire collaborazioni e contaminazioni, superando i tradizionali steccati e gelosie. È attraverso un eco-sistema fiduciario di scambi, che si favorisce l’innovazione intesa ad ampio spettro, non solo come tecnologia, ma anche in termini sociali, gestionali e organizzativi.

Ovviamente questo approccio presuppone un cambio di prospettiva necessario ad accedere a una nuova dimensione della conoscenza. Internet lo ha indubbiamente favorito attraverso un reticolo di connessioni e centri di aggregazione. Tuttavia a questo processo tuttora si oppongono potenti ostacoli. Il primo è legato all’abitudine a considerare la conoscenza in termini di potere, per cui il possesso e la conservazione diventano la norma, mentre lo scambio e la condivisione rappresentano l’eccezione. Laddove invece dovrebbe essere proprio il contrario. Il secondo ostacolo è costituito dall’umana abitudine a ripetere comportamenti e schemi di ragionamento che una società rigida e gerarchizzata, tipica dell’economia industriale del secolo scorso, ha sicuramente enfatizzato. Il terzo, peculiare dell’Italia, è costituto dalla congerie di obblighi e normative stratificate in molteplici livelli di competenza amministrativa, che disincentiva anche i più convinti innovatori. In realtà si tratta anzitutto di una sfida personale, stimolata da curiosità e dalla tensione costante al miglioramento del proprio ambiente.

Questo profilo dell’innovazione, che probabilmente si ritrova in tutte le scoperte e le nuove applicazioni, combinato al caso e a un pizzico di fortuna, diventa oggi prevalente. Non c’è qualcuno a cui possiamo demandare l’onere di innovare, ma è un impegno – piccolo o grande che sia – che riguarda ognuno di noi. Nell’ambito del Corso di alta formazione per Esperto in gestione e utilizzo dei fondi europei, organizzato da Scuola ProgettAzione (www.scuolaprogettazione.eu), Alberto Di Minin, Professore Associato, Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna – Rappresentante Nazionale, SME & Access to Risk Finance, Horizon 2020, tiene una Lezione aperta per favorire il confronto su questi argomenti.

Intervengono

Paolo Tedeschi, Responsabile della Segreteria del Presidente della Regione Toscana Il sistema regionale a supporto dell’innovazione

Leggi anche:   Montagna in Toscana: aperti due bandi. 7 milioni per sostenere, salvaguardare e valorizzare queste aree

Letizia Donati, Eurosportello Confesercenti La partecipazione delle aziende toscane ai bandi regionali di Ricerca e Sviluppo

Giulia Foconi, Progetto Eccellenze in digitale della Camera di Commercio di Firenze

Modera Lucio Scognamiglio, Presidente Eurosportello Confesercenti

La partecipazione è gratuita previa iscrizione www.scuolaprogettazione.eu https://www.eventbrite.com/e/biglietti-strategie-e-pratiche-dinnovazione-24458518086

Strategie, Metodi e Pratiche d’Innovazione

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