E’ un vero appello quello lanciato da un gruppo di esponenti del Pd Toscano parlamentari, assessori e consiglieri regionali, sindaci e dirigenti) alla commissione per il Congresso e al segretario nazionale Maurizio Martina perchè si fermi l’orologio congressuale per la nostra Regione, sia rivista la tempistica, venga rinviata la data delle primarie (fissate per il 14 ottobre).
Obiettivo del documento, firmato da quasi tutti gli esponenti più importanti della sinistra del Pd Toscano, la possibilità di consentire un lavoro di approfondimento programmatico che impegni tutto il gruppo dirigente regionale e territoriale, coinvolga i nostri iscritti, gli elettori e tutto quel popolo di sinistra con il quale dobbiamo provare a ripartire. Dicono di non riconoscersi nella piega che il percorso congressuale regionale ha preso, non ci convince una attenzione solo sui presunti candidati e sulle relative filiere di sostegno, spiegano riferendosi alle divisioni e contrapposizioni sui candidati. Quelli al momento ufficiali sono l’ex parlamentare Federico Gelli e il sindaco di San Casciano (Firenze) Massimiliano Pescini. Quest’ultimo, però, anche per motivi personali, starebbe per ritirare la sua candidatura. Negli ultimi giorni tanti sono stati gli appelli all’unità, l’ultimo in ordine di tempo, quello di ieri dell’ex ministro Luca Lotti. Tra i firmatari dell’appello non ci sono Valerio Fabiani e la consigliera regionale Alessandra Nardini. Secondo alcune voci, non ufficiali, entrambi starebbero per presentare la loro candidatura a segretario.
Gli esponenti della sinistra dei democratici concludono sottolineando «la gravità di quanto sta accadendo nel nostro Paese, e non solo, ma anche l’urgenza di una reazione altra, diversa, innovativa, e comunque inedita da parte del Pd Toscano, una fase così complessa che tempi e modi con i quali ci stiamo avvicinando al congresso regionale concludono, non sono all’altezza della gravità e della dimensione che l’impresa richiede».
