Nessuna rotazione dei porti d’approdo dei migranti. L’operazione Sophia resta immutata

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

L’Europa non trova la quadra sulla proposta italiana sui porti di sbarco dei migranti salvati dalla missione Sophia e rimanda ad altri tavoli, nelle prossime settimane, per la risposta. «Non c’è la soluzione oggi, ma c’è la determinazione comune, di tutti, di arrivarci, e questa è una
novità», riassume in una battuta il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi riemergendo dalla riunione con gli altri capi delle diplomazie dei 27, dove è tornato a sollecitare il punto.
Nel suo bagaglio da Vienna, il capo della Farnesina riporta a Roma l’impegno dei partner dell’Ue a lavorare sul dossier in un percorso positivo che avrà le sue tappe principali nella riunione dei capi di Stato e di governo, a Salisburgo, il 20 settembre, e al consiglio Esteri di ottobre. Incontri a cui i
partner arrivano – valuta il ministro – con una presa di coscienza molto diversa. A fine luglio «la questione che stavamo ponendo appariva di gran lunga meno compresa. Sembrava una questione essenzialmente italiana, forse addirittura del governo italiano in questo momento. Adesso è compresa come ampiamente europea».
Dopo la delusione espressa dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta per le porte chiuse trovate di fronte all’idea sulla rotazione dei porti della missione e gli aut aut del vicepremier Matteo Salvini, che ha minacciato di sfilare l’Italia dalla missione europea, Moavero esprime fiducia, insistendo: «L’Italia non è isolata. Al contrario, si sta lavorando con gli altri, e in realtà le cose che diciamo sono tutt”altro che respinte. Le cinque settimane, con la scadenza di fine agosto, per la modifica del piano operativo erano un termine orientativo, non perentorio per accelerare il lavoro. Un obiettivo che è stato raggiunto. Anche la proposta italiana, puntualizza, non aveva l’ambizione di essere accolta subito, ma di diventare una base di discussione per le riflessioni successive, come avvenuto.
A conferma della visione espressa dal capo della Farnesina, anche le parole dell’Alto rappresentante Ue, Federica Mogherini: «Ho registrato un forte impegno da parte degli Stati membri ad andare avanti con la missione e a lavorare insieme per trovare soluzioni pratiche sulla questione dei porti. E’ un lavoro difficile, ma sono ottimista che potremo trovare soluzioni nelle prossime settimane».
Ma se il ministro illustra punto per punto perché l’Italia dovrebbe continuare a tenere duro su Sophia (ricordando come spesso l’Europa sia riuscita a trovare la chiave di volta, anche
quando sembrava essersi incartata) ora, riconosce, le valutazioni spettano al governo, com’è normale nella dialettica del dibattito democratico. Sede naturale per l’analisi sarà il consiglio dei ministri di martedì, a Palazzo Chigi.
D’altra parte, sottolinea Moavero, «se i toni accesi possono non aiutare a trovare la risposta più facile alle questioni, con altrettanta onestà dobbiamo dire che possono stimolare, dare quelle scosse che permettono poi di arrivare alla soluzione, e i toni forti, vivaci, e anche di contrapposizione non sono venuti solo dall’Italia».

Calendario Tweet

maggio 2024
L M M G V S D
« Apr    
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031