«La lotta per il lavoro e per i diritti del lavoro si ripropone in tutta la sua attualità e urgenza, in questo nuovo secolo segnato da troppe diseguaglianze e da un capitalismo che vuole sfuggire a ogni regola che non sia quella del profitto», lo scrive in un post su Facebook il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.
Augurando un buon prima maggio, Rossi sottolinea che «il pensiero va prima di tutto all’aumento ingiustificato degli infortuni e dei morti sui luoghi di lavoro; ai milioni di disoccupati, in primo luogo ai giovani; al lavoro nero e mal pagato; al precariato in genere; allo sfruttamento e ai ritmi di lavoro che ovunque si sono intensificati; all’autosfruttamento per necessità da parte di artigiani e partite Iva povere».