Tav Torino – Lione: Commissione Ue invita a terminarla, ma niente penalità

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«Non commentiamo le voci sul possibile stop dei lavori della Tav, ma la Lione-Torino è un progetto importante non solo per la Francia e per l’Italia ma per tutta l’Europa, ed è importante che tutte le parti mantengano gli impegni per completarla in tempo»: così un portavoce della Commissione Ue rispondendo a una domanda sulla Tav. Il co-finanziamento della Ue per questi lavori è il 41%, ha ricordato, «ovviamente i fondi vanno a lavori che devono essere fatti, non in qualcosa che non viene fatto, questo è logico». Enrico Brivio, portavoce del commissario Ue ai trasporti, ha ricordato che «il costo totale dei lavori è di 8,6 miliardi di euro, con i la maggior parte di investimenti che ricadranno nel prossimo quadro finanziario. Mentre il costo totale coperto dall”accordo attuale è 1,9 miliardi, con un cofinanziamento Ue di 814 milioni, che è il 41% del totale. E ovviamente questi fondi ci saranno solo se il lavoro viene terminato.

Nel caso in cui il governo italiano si ritirasse dalla Tav, la Commissione Ue ritiene che non possa essere imposta una penalità dal 2 al 10% e nemmeno che Roma possa essere esclusa da ulteriori finanziamenti infrastrutturali. La Commissione non esclude che potrebbe chiedere a Roma, in caso l’Italia uscisse dalla Tav, di rimborsare il contributo già erogato del Cef, vale a dire il fondo della Commissione al settore trasporti. L’importo non può essere indicato in questa fase – precisano le stesse fonti – dato che diversi accordi di concessione sono interessati, e una parte del finanziamento è stata attribuita a Telt, l’mpresa responsabile del progetto.

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