Enti locali: diminuiscono le entrate (-6,1%), ma anche le spese (-1,6%)

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Nel 2016 le entrate accertate dai comuni, al netto dei servizi per conto terzi e partite di giro, sono diminuite del 6,1% (81.325 milioni di euro nel 2016, contro 86.650 nel 2015). Lo rende noto l’Istat nel report sui bilanci di comuni , province e aree metropolitane nel 2016. Le riscossioni sono ammontate a 75.776 milioni (-3,4% rispetto al 2015). Il 74,8% è rappresentato da entrate correnti (+1,4% rispetto al 2015) di cui il 46,7% da entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa. La capacità di riscossione è pari al 73,8%, in aumento rispetto al 2015 (71,7%).

Le spese totali impegnate nel corso del 2016 dalle amministrazioni provinciali e dalle città metropolitane ammontano a oltre 10,1 miliardi di euro (-1,6% rispetto all”anno precedente). Lo evidenzia l”Istat nel suo report su Comuni, province e città metropolitane nel 2016. Il grado di autonomia impositiva per queste due tipologie di enti ha fatto segnare una calo di 0,1 punti percentuali e si attesta al 54,5% su scala nazionale. L’indicatore diminuisce in misura maggiore nelle amministrazioni del Sud (-4,3 punti percentuali), seguite da quelle del Centro (-4,1 punti
percentuali). Nelle amministrazioni delle Isole e del Nord-est, invece, aumenta rispettivamente di 5,9 e 3,2 punti percentuali.
L’Istat evidenzia infine che le amministrazioni della Sicilia presentano il grado più elevato di autonomia impositiva, il livello dell’indicatore è pari al 71,4% (+2,5%).

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