Imperversano le lotte interne al Pd e alla sinistra dopo la disfatta elettorale, soprattutto in Toscana. Con un post su Facebook l’eurodeputato toscano del Partito Democratico Nicola Danti risponde alle parole del Presidente Enrico Rossi riportate oggi dalla stampa («La sinistra, invece di criticarmi, dovrebbe trattarmi come un’icona»). Queste le parole di Danti:
«Con le esternazioni di oggi il Presidente della Regione Toscana ha oltrepassato il senso dell’analisi politica, sfociando nel senso del ridicolo. Tutti hanno le proprie responsabilità per le sconfitte riportate in Toscana e nessuno può chiamarsene fuori. A partire dal PD sicuramente, ma anche a partire da chi in questi anni ha avuto la responsabilità del governo regionale, perdendo Comuni in cui è di casa come Cascina e Pisa.»
«Non può chiamarsi fuori chi in questi anni si è dedicato più alle polemiche politiche nazionali che allo sviluppo della Regione a alla risoluzione dei problemi quotidiani dei toscani. Non può chiamarsi fuori chi ha contribuito a spaccare l’elettorato di centrosinistra in nome “socialismo rivoluzionario” coi miseri risultati raccolti lo scorso 4 marzo. Rossi fa bene a sentirsi “un’icona”: l’icona del fallimento del proprio progetto politico.»
Conclude l’eurodeputato: «Se vogliamo ripartire occorre assumersi ognuno le proprie responsabilità, senza sconti. Chi pensa di cavarsela semplicemente facendo scaricabarile sta in realtà seppellendo il futuro del centrosinistra nella nostra Regione.»
