Recep Tayyip Erdogan festeggia l’ennesimo trionfo nelle elezioni anticipate in Turchia. Il capo dello stato uscente con la rielezione godrà di larghissimi poteri attributi dal nuovo sistema presidenziale. Una vittoria della democrazia, l’ha definita, rivendicando il successo in un breve discorso. Ma il suo 52,5% non placa le proteste delle opposizioni, che denunciano una manipolazione dei dati da parte dell”agenzia statale Anadolu e gridano ai brogli, dopo aver chiesto ai suoi sostenitori di non lasciare incustodite le urne. Ma nel centro di Istanbul i sostenitori del Sultano sfilano con caroselli di auto inneggiando ad Allah, ormai certi della vittoria.
Anche la coalizione che sostiene Erdogan mantiene la maggioranza assoluta in Parlamento, grazie al risultato sopra le attese dei nazionalisti dell’Mhp, veri vincitori di questo voto. Senza di loro, l’esito sarebbe stato rovesciato.
«La competizione non è stata equa, ma accetto che (Recep Tayyip Erdogan) ha vinto». Così Muharrem Ince, principale candidato dell”opposizione nel voto presidenziale in Turchia, in un messaggio inviato via WhatsApp in diretta a un giornalista del canale tv Fox