L’affluenza alle comunali cala in generale di 6 punti (61,19%) – ma cresce del 9% in Sicilia – e sembra confermarsi almeno in parte la tendenza delle politiche del 4 marzo: Lega in grande spolvero che trascina il centrodestra, M5S regge con affanno, Pd in crisi anche nelle sue residue roccaforti. Questo almeno a quanto risulta da una metà dei voti scrutinati.
Il primo test delle urne dopo la nascita della maggioranza di governo gialloverde potrà essere letto tra l’altro come un termometro dei rapporti di forza tra cinquestelle e Carroccio e tra i loro leader, Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
Il secondo pare destinato a cantare vittoria, mentre dal M5S si ammette : «Non ci aspettiamo grandi cose». , ammette una fonte M5S, rimarcando le tradizionali difficoltà nel voto locale. Con quasi sette milioni di italiani alle urne, un sesto del totale, 761 Comuni interessati – 20 capoluoghi -, alle 23 alla chiusura dei seggi l’affluenza è stata del 61,19%, contro il 67,24% di 5 anni fa, quando si votava in due giorni. Oltre 6 punti in meno. In controtendenza la Sicilia, dove nei 138 Comuni interessati ha votato il 56,44% degli aventi diritto, secondo la Regione. Erano stati il 47,64% nel 2013. In attesa dello spoglio iniziato subito, in base a dati ufficiosi dai territori la Lega farebbe il pieno nel Nordest, dove si profila un exploit a Treviso. A Vicenza, dove M5S non corre, gli elettori pentastellati potrebbero convergere sul rappresentante del Carroccio.
A Brescia avanti Emilio Del Bono,col 53,90%,candidato del centrosinistra, così come a Ancona, valeria mancinelli al 47,80%, a Avellino Nello Pizza al 41,62%,
A Terni L.Latini,candidato centrodestra, a Treviso, sposglio quasi ultimato, M. Conte (54,3%) Viterbo, metà, avanti col 43% candidato centrodestra, G. Arena, a Catania Salvatore Pogliese oltre il 51%,
In Toscana, trincea ormai traballante della sinistra, a Pisa – unico capoluogo con affluenza in aumento – si registra una forte crescita della Lega, oltre il 24%, col Pd al 24,&%; Andrea Serfogli (Pd) col 32,79% e Michele Conti CD) al 32,11% quasi alla pari. A Massa (Carrara) possibile un ballottaggio centrodestra-centrosinistra: Alessandro Volpi (Pd) 33,47; Francesco Persiani, centrodestra 28,52. A Siena, ex feudo dem, le liste civiche rischiano di non far vincere il candidato democratico, Bruno Valentini, al 29,83%, Luigi De Mossi, centrodestra al 23,95%, Pierluigi Piccini, liste civiche ma ex sindaco pd, al 21,48%.
Muicipi di Roma, M5S fuori dal ballottaggio. Nel III municipio ballottaggio fra Lega e Centrosinistra, nell’VIII avanti il candidato del centrosinistra col 54%
