Maxioperazione della polizia municipale in san Lorenzo, arresti e sequestri

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È scattata ieri la maxioperazione della Polizia Municipale in San Lorenzo contro il commercio abusivo e le situazioni di degrado. Sessanta appartenenti a vari reparti (Antidegrado, tutela del consumatore, anticrimine, nucleo mercati e Amministrativo) sono stati impegnati in controlli a tappeto con particolare attenzione alle situazioni segnalato da cittadini e comitati della zona. Ancora dunque il quartiere di San Lorenzo nel mirino delle Forze di polizia, questa volta della Polizia municipale, come promesso dal sindaco Nardella e dai responsabili delle Forze dell’ordine. Continueranno ancora le proteste di alcuni residenti? Pensiamo proprio di si, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Complessivamente sono state sottoposte ad accertamenti 20 attività commerciali con esiti di grande rilievo. In tre negozi gestiti da cinesi sono stati sequestrati 6.247 articoli privi della prevista etichettatura di indicazione di provenienza e composizione.
Si tratta di merce normalmente messi in vendita da ambulanti abusivi, come giocattoli per bambini, materiale di i telefonia ed elettronica, braccialetti e girandole luminose. Controllati anche 11 minimarket e in tutti sono state riscontrate irregolarità: 3 gestori sono stati sanzionati con verbali da 422 euro perché esponevano materiali
pubblicitario senza la dovuta autorizzazione. Altri 5 invece sono stati multati per due violazioni distinte: due perché violavano il regolamento comunale dehor eccedendo nell’occupazione del suolo pubblico ed altri 169 ai sensi del codice della strada (100 euro) e in due non erano esposti i prezzi degli articoli venduti come previsto dalla legge regionale sul commercio (sempre verbale da 100 euro).

In tre attività commerciali di abbigliamento sono stati sequestrati 2041 articoli tra sciarpe, foulard e vestiti da donna: mancavano infatti sia l”etichettatura tessile (verbale da 3.000 euro) e la tracciabilità tessile (verbale da 1166,67 euro). Ulteriori 107 oggetti sono stati sequestrati dopo che i venditori abusivi li avevano abbandonati a terra fuggendo alla vista degli agenti.

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