La Cassazione, dopo quasi 40 anni dal fatto (velocità della giustizia italiana), ha stabilito che nella strage di Ustica vi sono responsabilità dei ministeri, che debbono risarcire Itavia. Prendendosi qualche mese di riflessione (Mattarella ha fatto scuola) i supremi giudici stabiliranno poi se se 265 milioni di euro chiesti dalla società aerea bastano o sono troppi. Secondo la cassazione dunque per «omessa attività di controllo e sorveglianza della complessa e pericolosa situazione venutasi a creare nei cieli di Ustica», il ministero della Difesa e quello delle Infrastrutture devono risarcire la compagnia aerea Itavia fallita dopo l’abbattimento del suo Dc9 caduto in mare il 27 giugno 1980 con 81 vittime per «l’esplosione esterna dovuta a missile lanciato da altro aereo».