Lewis Hamilton vince il Gran Premio d’Azerbaigian, conquistando la prima vittoria stagionale della Mercedes al quarto tentativo e la leadership del Mondiale. L’inglese vince un rocambolesco gp dell’Azerbaigian, pieno di caos e colpi di scena, davanti a Kimi Raikkonen e a Sergio Perez (Force India). Beffato il ferrarista Sebastian Vettel, quarto, ma a lungo al comando della gara, che è stata condizionata da una massiccia presenza in pista della safety car che ha finito per danneggiare il pilota tedesco. Disastro RedBull, i due piloti Ricciardo e Verstappen duellano a lungo, poi il primo tampona il secondo e entrambi vanno fuori.
La gara. Partenza subito caotica: Raikkonen tocca Ocon che si schianta contro le barriere, e la Safety Car entra immediatamente in pista, dopo pochi metri di gara. Tra le vittime della carambola iniziale anche Alonso, costretto ai box a cambiare le gomme come Kimi e Sirotkin. Davanti Vettel mantiene la testa, inseguito dalla due Mercedes e dalle due Red Bull.
Il regime di Safety Car termina al sesto giro: Vettel molto lucido alla ripartenza riesce ad accelerare al momento giusto e non si fa sorprendere da Hamilton. Dietro Ricciardo invece sbaglia e viene sopravanzato dal compagno di scuderia Verstappen e dalla Renault di Sainz.
Vettel fa il ritmo, inseguito dalle due Mercedes. In difficoltà le due Red Bull, superate da Sainz e in lotta tra loro: il lungo ruota a ruota tra Ricciardo e Verstappen è vinto dall’olandese ma l’australiano è infuriato. Raikkonen stenta a ritrovare il ritmo e solo al sedicesimo giro risale fino al sesto posto, mettendosi alla caccia dei big: il distacco è però enorme.
Hamilton sforna giri record per riavvicinarsi a Vettel, ma alla ventunesima tornata commette un errore in frenata rovinando le gomme e perdendo tre secondi dal ferrarista. Costretto a rientrare immediatamente ai box, il campione del mondo scende al terzo posto dietro a Bottas e a meno 18 secondi dal leader della corsa. Intanto alle sue spalle, Verstappen e Ricciardo continuano la loro personalissima contesa, con un altro ruota a ruota che vede emergere vincitore ancora l’olandese.
Si completa l’autodistruzione della Red Bull al quarantesimo giro: Ricciardo attacca Verstappen che cambia due volte traiettoria, l’australiano tampona violentemente il compagno ed elimina entrambi.
L’entrata della safety car cambia tutto e avvantaggia la Mercedes: è caos ai pit stop, rientrano Hamilton, Vettel e Bottas con il risultato che il finlandese si trova clamorosamente al comando.
Si azzerano le distanze, i primi quattro (Bottas, Vettel, Hamilton e Raikkonen) sono tutti vicini: il regime di Safety Car si allunga perché Grosjean incredibilmente va a sbattere contro le barriere mentre scalda le gomme.
Si riparte solo al 48esimo giro: le gomme sono fredde e succede di tutto.
Vettel azzarda il sorpasso a Bottas ma finisce lungo e rovina le gomme e il suo Gran Premio. Bottas sembra volare verso la vittoria, ma fora e vede sfumare a poche tornate dal traguardo la vittoria. Il più fortunato è Lewis Hamilton, che si impone su Raikkonen e Perez.