Fiorentina perde col Sassuolo: 1-0. Espulsione-scandalo di Dabo. Ma anche Pioli ha sbagliato

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Perde anche contro il Sassuolo, questa Fiorentina di nuovo ridimensionata nei risultati e nelle aspettative. L’Europa, ora, è molto, molto lontana. Perde, la Fiorentina, per via della propria inconsistenza ma anche per l’espulsione, assolutamente ingiusta, di Dabo. Doppia ammonizione. Doppio granchio preso dall’arbitro Irrati: che al 6′ ha valutato da giallo un banalissimo contatto fra il giocatore francese e Missiroli e al 30′ si è inventato un fallo grave su Berardi, in realtà appena sfiorato con la mano, sulla spalla, da Dabo. No, così non si può continuare. Mercoledì sera Damato che fa sballare Fiorentina-Lazio e oggi Irrati che, in un certo senso, falsa Sassuolo-Fiorentina. Lo stesso Irrati che domani sera anchdrà a fare il Var a Torino per Juventus-Napoli. Detto questo, bisogna aggiungere di aver visto una Fiorentina in difficoltà anche per colpa di Pioli: le scelte di far giocare Falcinelli e Maxi Olivera dall’inizio sono completamente sbagliate. Falcinelli sembra un estraneo in campo. Maxi ha i soliti limiti. Nemmeno Saponara è in palla. Prova a rimediare, l’allenatore, togliendo Olivera e lo stesso Saponara, al 10′ del secondo tempo, per far entrare Simeone e Gil Dias, ma ormai è tardi. La Fiorentina in affanno on riesce a rimettere in piedi una partita sbagliata e complicata dall’arbitro. C’è anche il tempo di vedere Chiesa con la fascia di capitano, presa a Saponara, eppoi consegnata a Benassi quando è stato Federico, affaticato, a cedere il posto a Gaspar. La fase brillante delle sei vittorie consecutive è passata. Questa è una Fiorentina fragile, che dovrà fare un iracolo, domenica prossima, per non perdere anche contro il Napoli. Dragowski? Emozionato all’inizio, poi bravo in almeno due ottime uscite. Ma va rivisto. Così come va rivista e rinforzata questa squadra. Che miauguro possa almeno centrare l’ottavo posto per evitare di cominciare presto a giocare le qualificazioni di Coppa Italia.

ASTORI – Duemila i tifosi viola in questa trasferta emiliana. In tribuna c’è anche Andrea Della Valle. Accanto a lui i genitori di Davide Astori. Fa caldo. Pioli sorprende annunciando la formazione: non giocano Simeone e Biraghi. Al loro posto l’ex Falcinelli e Maxi Olivera. Nel Sassuolo, invece, Beppe Iachini tiene in panchina l’ex viola Babacar. In campo Berardi, stellina che vuol tornare a brillare. Viola in maglia rossa in omaggio ai calcianti di Santa Maria Novella. Brivido sulle schiene dei tifosi viola al 3′: Adjapong arriva da destra e tira. Pallone facile, ma Dragowski se lo fa sgusciare di mano davanti agli sguardi terrorizzati dei compagni. Poi lo recupera. L’emozione attanaglia il giovane portiere, come contro la Lazio? La Fiorentina prova a fare la partita, ma il Sassuolo è rapido nelle ripartenze. Al 6′ strafalcione arbitrale: Irrati ammonisce Dabo per un fallo assolutamente veniale su Missiroli. Ora il francese rischia. Ma non è giusto.Applauso al 13′ per l’omaggio a Davide Astori. Anche i tifosi del Sassuolo si uniscono a quelli viola. Gli sguardi vanno a cercare, in tribuna, babbo e mamma Astori. La manovra è spezzettata e priva di qualità. Nella Fiorentina si mette in mostra soprattutto il poderoso Veretout, ma non ci sono spunti di pregio. Al 22′ Milenkovic si perde Politano che scappa via e viene buttato giù. Punizione diretta. Batte Lemos: la palla supera la barriera. Dragowski para, stavolta con sicurezza.

Dabo: espulso ingiustamente per due ammonizioni che non ci stavano proprio

DABO – La Fiorentina resta in dieci. Dabo, già ingiustamente ammonito in precedenza, tocca appena Berardi che va giù. Secondo me accentua la caduta. L’arbitro Irrati ci casca: estrae il secondo giallo per Dabo e quindi il rosso. No, è uno scandalo: non c’era la prima ammonizione e nemmeno questa. Ma che cosa ha visto l’arbitro? Non è possibile che dopo la scellerata direzione di Damato in Fiorentina-Lazio spunti un altro direttore di gara dalle valutazioni così fasulle.Ora cambiano le cose. La Fiorentina deve ridisegnare lo schema, ma soprattutto, d’ora in poi, dovrà faticare di più. Adjapong. Politano e lo stesso Berardi cercano di pungere. La Fiorentina si affida a due solisti: Saponara a metà campo, spesso accerchiato da tre avversari, e Chiesa davanti. Falcinelli, ancora, non è pervenuto.

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POLITANO – E’ fatale che, in queste condizioni, la squadra viola soffra. Fino subìre il vantaggio del Sassuolo. E’ il 41′: azione dalla destra, palla a Politano che fa partire un gran sinistro da fuori area. Palla all’incrocio, alla destra di Dragowski che probabilmente non la vede perchè rimane fermo. Neanche Vitor Hugo, però, è stato reattivo nel tentare di contrastare Politano. Passano pochi istanti e c’è nuovo colpo di scena: Berardi si scontra con Dragowski in uscita. Ginocchiata dell’attaccante? Irrati ammonisce Berardi. Poi, dopo le proteste dei viola ch vorrebbero il rosso, va a rivedere l’azione al Var. Decisione confermata: solo cartellino giallo. Finisce un bruttissimo primo tempo. Fiorentina in confusione. Penalizzata certamente dall’espulsione di Dabo. L’arbitro è stato troppo precipitoso nell’estrarre i due gialli al centrocampista francese. Ma i viola stanno giocando male. Le scelte di Pioli, non appaiono felici nemmeno stavolta: soprattutto quella di far giocare Falcinelli al posto di Simeone. Ma anche Biraghi avrebbe potuto essere più utile dell’inconsistente Maxi Olivera.

CHIESA CAPITANO – Fiorentina aggressiva in avvio di ripresa. Veretout trova Falcinelli che si gira bene, ma conclude male. Pallone alto. E’ il cinquantesimo secondo della ripresa. Insistono i viola, ma i buoni palloni di Veretout e Chiesa non vengono sfruttati da Falcinelli, sempre anticipato. Pioli, naturalmente, se ne rende conto e cerca di dare più sostanza all’attacco: toglie Saponara e Maxi Olivera per Simeone e Gil Dias. Saponara si toglie la fascia di capitano per affidarla a Chiesa. E’ la prima volta che Federico, un predestinato, indossa la fatidica fascia. Attacca la Fiorentina, ma rischia in contropiede: scappa Politano (14′) che arriva, solo, davanti a Dragowski che esce bene e gli carpisce il pallone. Evitato il 2-0. Ma è il segno che la difesa viola soffre, imperniata solo sui due centrali, Milenkovic e Vitor Hugo.

Avverte l’inferiorità numerica, la Fiorentina. L’espulsione di Dabo, assolutamente ingiusta, condiziona la partita a favore del Sassuolo. Esce Berardi per Ragusa. Che appena entrato avrebbe una ghiotta occasione non sfruttata. Eppoi un’altra, sulla quale Dragowski fa una gran parata. Al 26′ Adjapong si butta giù in area. E prende il giallo per simulazione. Pioli ne teta un’altra: manda in camo Bruno Gaspar e toglie Chiesa. La fascia di capitano transita sul braccio di Marco Benassi. Altro rigore invocato dal Sassuolo con Magnanelli che va in terra. Più che altro ha perso l’equilibrio. Irrati fa proseguire. Al 35′ Veretout offre un grandissimo pallone a Simeone che entra in area e spreca tutto. Vero che era contrastato da Rogerio, ma avrebbe dovuto concludere meglio una ripartenza così. Fuori Politano, standing ovation per lui. Entra Matri. Gil Dias è costretto a fare il terzino. La Fiorentina cerca di farsi viva in area del Sassuolo nei 5′ di recupero, ma senza nessun costrutto. Finisce così: molto male per i viola. Dopo sei vittorie consecutive ecco tre partite senza vittoria: appena un pareggio con la Spal e sconfitte con Lazio e Sassuolo. Europa molto, ma molto lontana.

Sandro Bennucci

 

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