Funerale Astori: basilica Santa Croce vietata ai tifosi per sicurezza. Ma si poteva fare la cerimonia allo stadio?

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La Fiorentina comunica che, a seguito del considerevole numero di persone che renderanno omaggio alle esequie di Davide Astori, per ragioni di sicurezza, non sarà consentito l’accesso al pubblico all’interno della Basilica di Santa Croce, giovedì 8 marzo alle 10. Per tutti coloro che vorranno salutare per l’ultima volta il Capitano viola, domani mattina il feretro, prima di raggiungere la Basilica, transiterà da viale Fanti, e farà una sosta davanti al suo Stadio, prima di proseguire verso Santa Croce. Ci saranno tanti ospiti eccellenti: forse le squadre della Rom e del Cagliari, nelle quali Astori aveva militato. Poi le rappresentanze degli altri club, oltre alla dirigenza federale.

Tuttavia, il divieto di far entrare i tifosi nella basilica rischia di farlo sembrare quasi un funerale a porte chiuse, ossia chiuse alle città e ai fiorentini, nonostante il lutto cittadino e la presenza del cardinale Betori in veste di officiante. Si possono comprendere le ragioni di sicurezza: fra l’altro la basilica di Santa Croce (con i Sepolcri cantati dal Foscolo) è fragile: in settembre 2017 la drammatica morte del turista spagnolo colpito da un marmo precipitato dall’alto. Ma viene allora da chiedersi perchè non sia stato deciso di tenere la cerimonia funebre direttamente allo stadio Franchi. In passato fu fatto anche per alcuni tifosi: nel lontano 1975 venne dato l’ultimo saluto in mezzo al campo al mitico Mario Fantechi. Sarebbe stato un addio più partecipato, soprattutto senza esclusioni.

Ernesto Giusti

 

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