Pallido, con la voce tremante, Andrea Della Valle è tornato a Firenze per Astori. Suo fratello Diego, invece, è andato a Udine, dov’è la salma del giocatore, vegliata da Giancarlo Antognoni, il capitano per sempre, con le lacrime agli occhi per la scomparsa di un suo illustre e serio successore. Andrea Della Valle ha detto: «Sono sconvolto, non riesco ancora a crederci, Davide era un vero capitano, una grande persona, è stato un onore averlo avuto questi 4 anni con noi, non lo dimenticheremo. Lunedì avrebbe dovuto firmare il nuovo contratto che lo avrebbe legato a vita a Firenze e alla Fiorentina. Avrebbe dovuto fimare giovedì scorso, ma c’era la neve. Avevamo rimandato a dopo Udine… Ora dobbiamo ripartire, sarà dura, stateci tutti vicino». Della Valle ha parlato con i giornalisti al centro sportivo a Firenze, accanto al presidente esecutivo Cognigni e al dg Corvino.
TIFOSI – «Ciao capitano, per sempre con noi». E’ lo striscione firmato dai tifosi della curva Fiesole appeso sui cancelli dello stadio Artemio Franchi, accanto all’ingresso della tribuna. Sui social sta già circolando un appello a tutti i tifosi viola perchè passino nel pomeriggio almeno un minuto davanti allo stadio: è un modo per ricordare Davide, dicono. Già stamani erano stati deposti mazzi di fiori alla stadio Franchi, da parte di alcuni tifosi. I tifosi del parterre di Maratona, è scritto su un mazzo attaccato ai cancelli davanti al bar Marisa, da sempre il ritrovo di molti tifosi viola.
MAGISTRATO – «L’idea è che il giocatore sia deceduto per un arresto cardiocircolatorio per cause naturali, anche se è strano che succeda una cosa del genere a un professionista così monitorato senza segni premonitori». Lo ha detto il Procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo, in merito al decesso di Davide Astori.
Ernesto Giusti