Macerata: marcia contro il fascismo, cori contro Minniti, nessuno ricorda Pamela

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Circa 30.000 persone a Macerata per ribadire il ‘no’ a ogni forma di razzismo e fascismo. Per le strade della città hanno sfilato in maniera pacifica, secondo gli organizzatori. Durante il corteo un gruppo di antagonisti veneti ha intonato un coro inneggiando alle Foibe: “ma che belle son le foibe da Trieste in giù”, un coro isolato che non è stato seguito dal resto dei manifestanti. Oltre ai fascisti, i bersagli prediletti dei movimenti sono stati il Pd di Renzi e il ministro dell’Interno, Marco Minniti, definito “uomo della destra”, “il nazista”, “la testa d’uovo che fa sfilare i fascisti”. Nessuna manifestazione in ricordo della morte e dello scempio del corpo della povera Pamela e nessuna protesta contro quanto sta emergendo dall’inchiesta che coinvolge un gruppo di immigrati nigeriani.

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