Una forte critica alla «decisione di non organizzare una presenza dei lavoratori al Mise in occasione del prossimo incontro del 6 febbraio sulla vicenda Aferpi. In una situazione come l’attuale, andare all’incontro senza una presenza di lavoratori mobilitati a sostegno di una conclusione positiva della vicenda, significa prestarsi ad un’altra beffa come registrata nell’ultimo
incontro». Lo affermano i delegati e iscritti dell’area denominata «Il sindacato è un”altra cosa – Opposizione Cgil» di Piombino annunciando la loro presenza a Roma.
«Anche se Fim e Uilm non erano disponibili ad organizzare la mobilitazione a Roma – sottolineano in una nota -, la Fiom avrebbe dovuto farlo, tanto più che conta la maggior presenza in fabbrica. Invece non l’ha fatto, e non sappiamo perché ormai si affida a un ministro invece che ai lavoratori, o perché cede al ricatto della unità con le altre sigle, ricatto che ha portato e porta all’immobilismo. Al contrario, noi crediamo fortemente nel potere contrattuale delle mobilitazioni dei lavoratori e perciò ci dissociamo da queste scelte. Noi saremo sotto il ministero il 6 febbraio«. I delegati lanciano quindi un appello a tutti i lavoratori senza distinzione di tessere a partecipare alla protesta.
